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Matthew Lani, un giovane sudafricano con oltre 300.000 follower sui social, è stato recentemente arrestato per essersi spacciato per medico e aver condiviso consigli medici senza avere alcuna esperienza medica. Il ventisettenne è diventato famoso su Internet quando ha iniziato a dichiarare di essere uno dei più giovani medici del Sudafrica. Spesso raccontava ai suoi follower di essere una sorta di ragazzo prodigio, che aveva saltato diverse classi del liceo per diplomarsi all’età di 16 anni, prima di iscriversi alla Wits University per studiare medicina.
Si filmava mentre pattugliava gli ospedali vestito di bianco e con uno stetoscopio al collo, sostenendo di essere in viaggio per visitare i pazienti e persino dispensando consigli medici ai suoi seguaci o vendendo loro farmaci. Non sarebbe stato il primo medico a farlo per costruirsi un seguito online, ma il problema era che Lani non era affatto un medico, ma si spacciava solo per tale. Così il mese scorso Lani è stato arrestato all’interno dell’ospedale Helen Joseph di Johannesburg. Indossava una felpa con cappuccio e aveva una maschera chirurgica sul viso, con uno stetoscopio al collo.
Subito dopo essere stata arrestata, la star dei social ha chiesto di andare in bagno, per poi cercare di fuggire attraverso una piccola finestra. Gli addetti alla sicurezza hanno capito che stava scappando, hanno chiamato i rinforzi e Lani è stato nuovamente catturato e consegnato alla polizia. Il giovane influencer era apparentemente in fuga dalla legge da alcune settimane, in seguito ai crescenti dubbi che la sua carriera medica fosse falsa. I sospetti sulla sua carriera hanno raggiunto il punto di ebollizione qualche settimana fa, quando ha pubblicato un video in cui si riferiva al cancro al pancreas come cancro “pantrico”.
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TikTok ha infine bannato il suo account dopo che l’Università di Witwatersrand e il Consiglio delle professioni sanitarie del Sudafrica hanno negato di aver mai avuto Matthew Lani come studente o membro. In seguito ha creato un altro account e ha continuato a spacciarsi per un medico professionista. Nonostante tutto, la National Prosecuting Authority (NPA) sudafricana ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma di non avere “alcuna prova” per incriminare Matthew Lani, confermando così le affermazioni dell’avvocato accusato, secondo cui non esisteva un vero e proprio caso contro di lui. Tuttavia non è ancora fuori pericolo poiché l’Anp ha richiesto ulteriori indagini per decidere “se debba essere avviato o meno un procedimento penale contro l’indagato”.
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