Un nuovo studio italiano ha messo in evidenza una connessione tra stanchezza mentale e aggressività mettendo in luce come lo stato di stanchezza prolungata possa influenzare negativamente il nostro comportamento, riducendo la capacità di autocontrollo. La ricerca, pubblicata sulla rivista “Proceedings of the National Academy of Sciences”, ha analizzato le modifiche neurologiche che si verificano nel cervello quando si è mentalmente stanchi e ha scoperto che alcune aree cerebrali, responsabili del controllo emotivo, entrano in uno stato simile al sonno, con onde cerebrali caratteristiche di un cervello che sta “riprendendo fiato”
Questo fenomeno, definito “sonno locale”, si verifica nelle aree cerebrali che regolano le emozioni e i comportamenti, facilitando l’emergere di reazioni aggressive. La ricerca è stata condotta dalla Scuola IMT di Lucca in collaborazione con l’Università di Firenze e ha coinvolto 44 volontari sottoposti a test di affaticamento mentale. Dopo un’ora di compiti intensi, i partecipanti sono stati invitati a partecipare a giochi che richiedevano decisioni di aggressività e cooperazione. I risultati hanno mostrato che, durante i giochi, i volontari stanchi erano più inclini a comportamenti ostili.
Lo studio ha confermato che la stanchezza mentale non solo influisce sul nostro comportamento, ma anche sulle scelte che facciamo. Quando il cervello è esaurito, la nostra capacità di autocontrollo diminuisce, portandoci a fare scelte più impulsive e meno razionali. I ricercatori hanno osservato che questo fenomeno potrebbe spiegare comportamenti aggressivi in situazioni quotidiane, come le trattative economiche o legali, dove l’affaticamento mentale può influire negativamente sulle decisioni.
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Pietro Pietrini ha sottolineato che questi risultati forniscono una solida base scientifica alla saggezza popolare che consiglia di “dormirci sopra” prima di fare scelte importanti. Infatti, quando il cervello è affaticato, siamo più propensi a prendere decisioni sbagliate, che potrebbero anche andare contro i nostri interessi. La ricerca, dunque, non solo illumina il legame tra stanchezza mentale e aggressività, ma offre anche una spiegazione neurologica di come l’affaticamento possa influire sulla nostra capacità di autocontrollo e sulla qualità delle decisioni che prendiamo.
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