Una coppia di Houston, in Texas, ha fatto parlare di sé a livello globale per una scelta piuttosto insolita riguardo il proprio matrimonio: chiedere agli invitati di pagare un contributo di 400 euro per partecipare alla cerimonia. Questo “biglietto d’ingresso”, richiesto da Hassan Ahmed e la sua sposa, ha portato a un risultato imprevisto: nessuno degli invitati ha accettato l’invito. La coppia, desiderosa di celebrare un matrimonio sfarzoso, ha speso circa 200.000 euro per organizzare l’evento. Per cercare di coprire parte delle spese, hanno deciso di richiedere questa quota ai loro ospiti, un importo che avrebbe probabilmente aiutato a bilanciare i costi della cerimonia. Tuttavia questa mossa ha suscitato molte critiche e perplessità.
Hassan Ahmed ha condiviso la sua frustrazione attraverso un video su TikTok, spiegando la sua posizione e chiedendo l’opinione degli utenti sulla questione. “Tutte le persone che abbiamo invitato hanno rifiutato l’invito” si è lamentato lo sposo. Ha poi proseguito con una provocazione rivolta ai potenziali ospiti: “Pagate 1.000 euro per i biglietti per un concerto di Beyoncé o Chris Brown, ma quando siete invitati a un matrimonio con amici e familiari non potete permettervi il biglietto? Non lo capisco”.
Il suo sfogo ha acceso un ampio dibattito, con reazioni contrastanti. Da una parte, alcuni utenti hanno compreso la necessità economica della coppia, ma dall’altra molti hanno giudicato la richiesta come eccessiva e poco elegante. A differenza delle classiche liste di nozze, dove si chiede un contributo sotto forma di regalo per aiutare gli sposi, in questo caso si trattava di una vera e propria “tariffa” per partecipare al matrimonio, una scelta che ha portato a disertare l’evento.
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Secondo Matthew Shaw, fondatore di un’azienda di organizzazione di matrimoni a Londra, questo tipo di richiesta cambia profondamente la dinamica tra gli sposi e i loro invitati. Shaw ha dichiarato che chiedere soldi per partecipare a un matrimonio “crea una strana relazione tra te e i tuoi invitati, trasformandoli in clienti”. Ha aggiunto: “Non stai più ospitando, stai offrendo loro un’esperienza a pagamento, il che introduce una narrazione molto diversa in termini di ciò che gli ospiti si aspettano”. La vicenda ha suscitato molte discussioni online e sollevato interrogativi su come si stiano trasformando le tradizioni nuziali e su quali siano i limiti delle aspettative nei confronti degli invitati.
@imhassanrahim Let me know if we’re wrong ? #wedding ♬ original sound – imhassanrahim
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