Spesa sospetta

“Quando le bugie di tua moglie sono inverosimili all’estremo non servono prove, bastano i sospetti.
Ma ci credete che ho scoperto quello che ho scoperto grazie a uno scontrino della spesa? Oddio di scoperta vera e propria no, perché le prove provate non le ho (quelle le troverà il mio avvocato divorzista), ma dalle mie parti 3 indizi sono sufficienti per fare una prova. E io di indizi ne ho una caterva in questa chat. Praticamente torno a casa e faccio appena in tempo a salutare mia moglie che scappa per il corso in chiesa. Fa tipo qualcosa coi bambini, prequalcosa boh. Sul pavimento trovo lo scontrino della spesa che ha fatto qualche ora prima. Lo guardo così, tanto per (e non perché sono tirchio) e c’è qualcosa che non torna. Soluzione semplice, scrivo alla diretta interessata, che invece di chiarirmi la cosa inizia a spargere una cortina fumogena che nemmeno la SWAT. A me pare lampante che rischio di non passare dalle porte, e il mio avvocato lo dimostrerà.”

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Un nostro fan racconta la sua crescente frustrazione e sospetto nei confronti della moglie, sospetti che sono esplosi dopo aver trovato uno scontrino della spesa sul pavimento di casa. Appena rientrato, riesce a salutare la moglie solo brevemente prima che lei esca per un impegno in chiesa legato, apparentemente, a un’attività con i bambini. Lo scontrino, trovato casualmente, ha subito attirato la sua attenzione: qualcosa nell’elenco dei prodotti gli è sembrato sospetto.

Con l’intento di avere chiarezza, decide di scrivere alla moglie per chiedere spiegazioni. Tuttavia, invece di ricevere una risposta semplice e diretta, si ritrova davanti a un muro di vaghezza e giustificazioni evasive, che per lui somigliano a una “cortina fumogena” da manuale. Questa reazione non fa altro che aumentare i suoi dubbi e lo convince che dietro questi dettagli si nasconda qualcosa di più grave.

Convinto di essere vicino a una verità scomoda, afferma di non aver bisogno di prove concrete per sapere cosa sta succedendo, poiché i sospetti, secondo lui, sono già abbastanza schiaccianti. Dice che, dalle sue parti, tre indizi costituiscono una prova e, in questo caso, ha raccolto una vera e propria “caterva” di segnali che considera sufficienti a motivare l’azione legale che ha in mente. L’intenzione è chiara: affidarsi a un avvocato per far luce sulla situazione e per affrontare un possibile divorzio, convinto che l’evidenza dei suoi sospetti possa essere dimostrata e giustificare una scelta così drastica.

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