Il trend crescente nella creazione di apparecchi smart, con connessione a Internet o intelligenza artificiale integrata, sta attirando l’attenzione dei ricercatori sulla possibile vulnerabilità di tali dispositivi. Recentemente, si è sollevata l’ipotesi che anche spazzolini elettrici smart potrebbero essere soggetti a potenziali attacchi informatici da parte degli hacker, che potrebbero utilizzarli per creare attacchi DdoS (Distributed Denial of Service) e causare interruzioni a siti web e server.
L’idea di spazzolini utilizzati come strumenti per attacchi informatici è stata riportata dal giornale svizzero Aargauer Zeitung, anche se successivamente è emerso che si trattava di un’ipotesi ipotetica e non basata su una ricerca specifica di Fortinet o FortiGroup. Un rappresentante di Fortinet ha chiarito che l’ipotesi è stata menzionata durante un’intervista come esempio di un possibile attacco, ma non è supportata da ricerche effettive condotte dall’azienda.
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Il responsabile della tecnologia di sistema presso Fortinet Switzerland, Stefan Züger, aveva precedentemente avvertito i proprietari di dispositivi smart di prendere precauzioni per proteggere i loro dispositivi, sottolineando che questi oggetti sono potenzialmente vulnerabili e possono essere sfruttati in attacchi informatici. Nonostante la situazione specifica riguardante gli spazzolini elettrici possa essere ipotetica, l’aumento delle attività legate a botnet malevole è un motivo di preoccupazione. Netscout ha segnalato un raddoppio delle attività legate a botnet a gennaio, indicando che una nuova ondata di crimini informatici potrebbe essere in arrivo. Gli esperti avvertono che è importante prendere precauzioni per proteggere i dispositivi smart e rimanere consapevoli delle minacce sempre crescenti nel panorama della sicurezza informatica.
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