Quattro sovrani della storia che sono impazziti mentre governavano

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Quattro sovrani della storia che sono impazziti mentre governavano

| 14/07/2023

I sovrani che sono impazziti durante il loro regno

  • Alcuni sovrani sono letteralmente impazziti mentre governavano
  • Ivan il Terribile è noto per aver ucciso tutti i suoi presunti nemici, compreso il figlio
  • Carlo VI di Francia si credeva fatto di vetro
  • Il principe ereditario Sado era ossessionato dai vestiti
  • Eric XIV lo era invece da chi rideva in sua presenza

 

Pensi che gli attuali leader mondiali siano fuori di testa? Nulla a che vedere con gli imperatori e i re del passato. Curiosi di avere alcuni esempi di sovrani che sono impazziti mentre governavano? Ebbene, eccoli qui. Il primo e più noto è senza dubbio Ivan IV Vasilyevich, meglio conosciuto come Ivan il Terribile. Fu il primo zar di Russia, nonché un sovrano intelligente che riuscì a unire i litigiosi stati russi in un impero. Allo stesso tempo, però, Ivan era altamente paranoico e incline a scoppi di rabbia. Invecchiando, la sua instabilità mentale aumentò. Era incredibilmente sospettoso dei nobili della sua corte e per assicurarsi di essere sempre un passo avanti ai suoi nemici, Ivan fondò l’oprichnina, essenzialmente la prima polizia segreta della storia.

Spesso i sospetti nemici dello zar venivano giustiziati attraverso una tortura inventivamente sadica. Ma i problemi di temperamento di Ivan raggiunsero il culmine nel 1581 quando suo figlio lo criticò per aver abusato di sua moglie. In un impeto di rabbia, Ivan colpì suo figlio ed erede al trono sulla testa con il suo scettro fino a quando non giacque morto e sanguinante sul terreno. Di conseguenza, non c’era più nessuno di competente che potesse prendere il suo posto dopo la morte di Ivan. Il risultato? L’impero russo che tanto aveva lottato per formare rischiò di andare a pezzi.

Carlo VI di Francia si credeva fatto di vetro

Ma vogliamo parlare di Carlo VI di Francia? Tutto sembrava andare per il meglio. Salì al trono nel 1380 alla tenera età di 12 anni e in 10 anni si guadagnò il soprannome di “Amato” dal suo popolo. Ma le cose presero presto una brutta piega. Come Ivan il Terribile, Carlo VI iniziò a sperimentare esplosive crisi di rabbia, durante alcune delle quali massacrò persino i suoi stessi cavalieri. Poco dopo Carlo cadde in una vera e propria psicosi. Tra il 1395 e il 1396 visse nell’illusione di essere San Giorgio.

Poi si convinse che il suo corpo fosse fatto interamente di vetro. Si rifiutava di fare il bagno, proibiva alle persone di toccarlo e a volte rimaneva semplicemente seduto immobile per ore e ore, tutto per evitare che il suo corpo si “frantumasse”. Nonostante fosse chiaramente uscito di senno, riuscì a mantenere il potere fino alla sua morte nel 1422. Ma a quel punto non era più Carlo l’Amato: il suo popolo lo chiamava Carlo il Matto.

L’ossessione per i vestiti di Sado e quella per chi rideva di Eric XIV

Abbiamo anche il Principe ereditario Sado del regno Joseon in Corea, un sadico modaiolo. Suo padre detestava lo detestava da giovane e i suoi continui abusi e umiliazioni hanno probabilmente contribuito al deterioramento mentale di Sado. Per sfuggirgli, Sado sviluppò una malsana ossessione per i vestiti e la moda. Sua moglie scrisse nelle sue memorie che Sado pretendeva di ricevere fino a 30 abiti nuovi di zecca ogni mattina. Tra la montagna di vestiti, ne sceglieva uno da indossare. Poi faceva bruciare il resto.

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Infine Eric XIV che nei suoi 9 anni di regno non riuscì mai a ottenere il pieno sostegno dei nobili svedesi. Questo probabilmente contribuì alla sua estrema paranoia. La sua prima vittima fu il suo stesso fratello, che fece arrestare e giustiziare per presunto tradimento. A quel punto le cose cominciarono rapidamente a precipitare. Tutto quello che bisognava fare per ottenere una condanna a morte per tradimento era sorridere, ridere o sussurrare in presenza di Eric. Ma il punto di rottura arrivò quando Eric accusò l’intera famiglia Sture, un’importante famiglia di nobili, di tramare la sua caduta. Come risultato, ogni membro della famiglia fu messo a morte, con Eric stesso che uccise uno Sture con un coltello. Poco dopo, Eric scappò nei boschi e fu trovato dopo 3 giorni in un villaggio vestito da contadino. Questo fu sufficiente per i nobili svedesi. Rovesciarono Eric e lo imprigionarono, per poi ucciderlo con una zuppa di piselli avvelenata nel 1577.

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