“Mi chiamo Sandra, ho 39 anni e non sono sposata né ho figli. Se escludo la mia bimba di 66 anni che è la mia mamma. Ho anche una sorella, ma lei è sposata, ha un figlio di 18 anni e anche se abita a 10 min di macchina non si occupa per nulla di mia madre né mi aiuta mai in alcun modo. Per tanti anni non le ho mai chiesto niente. E lei non ha mai fatto nulla, dapprima con la scusa che aveva un bambino piccolo di cui occuparsi…ma ora il bambino è molto grande e bambino non è più. Qualche tempo fa mia mamma ha subito un’operazione e al suo ritorno a casa non poteva stare da sola. Anche in quell’occasione mia sorella ha fatto a mala pena atto di presenza in ospedale, poi una volta uscita non si è più preoccupata di nulla. Ho pensato a tutto io, praticamente trasferendomi da mia mamma. Sabato pomeriggio però avevo due impegni che non potevo spostare e ho chiesto a mia sorella di potermi sostituire per un paio d’ore…e questa è la risposta che è seguita. Sono veramente stufa e stanca! Mi confermate che è così in tutte le famiglie??”
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Sandra, 39 anni, racconta una situazione familiare carica di frustrazione e amarezza. Non è sposata né ha figli, ma si dedica interamente alla cura della madre, che definisce affettuosamente “la sua bimba di 66 anni”. Nonostante abbia una sorella che vive a pochi minuti di distanza e un figlio ormai adulto, Sandra si ritrova ad affrontare da sola tutte le responsabilità legate alla salute e al benessere della madre. Per anni, sua sorella si è giustificata con la scusa di avere un “bambino piccolo”, ma ora che il figlio ha 18 anni, la situazione non è cambiata: non offre mai aiuto e non si interessa delle necessità della madre. La situazione si è aggravata quando la madre di Sandra ha subito un’operazione e ha avuto bisogno di assistenza costante.
Anche in quell’occasione, la sorella ha fatto solo un’apparizione in ospedale e poi si è completamente disinteressata, lasciando a Sandra tutto il peso della situazione. Sandra, che si è praticamente trasferita dalla madre per aiutarla, si ritrova a dover gestire tutto da sola, senza supporto. Quando sabato pomeriggio aveva due impegni improrogabili, ha deciso di chiedere alla sorella di sostituirla per un paio d’ore. La risposta che ha ricevuto, riportata negli screenshot, è stata sconcertante e ha confermato la totale indifferenza della sorella nei confronti della situazione.
Nella conversazione, la sorella ribadisce che non ha tempo e mette in chiaro che non vuole prendersi carico di alcuna responsabilità legata alla madre. Sandra si sente abbandonata, stanca e frustrata, al punto da chiedersi se questa mancanza di supporto e solidarietà sia comune a tutte le famiglie.
Condividendo questa esperienza, Sandra spera di ricevere conforto o di trovare conferme da altre persone che vivono situazioni simili. Vuole anche mettere in evidenza quanto possa essere pesante e ingiusto dover affrontare da soli responsabilità che dovrebbero essere condivise, soprattutto quando si tratta di prendersi cura di un genitore anziano o malato.
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