Lavorare per Apple può essere un sogno, un semplice impiego o addirittura un incubo, a seconda delle persone. Tyler Morgan, ora noto tiktoker, ha lavorato in una Apple Store per diversi anni e utilizza la piattaforma per condividere trucchi sull’iPhone e per analizzare il profilo psicologico dei clienti di iPhone, iPad e altri prodotti Apple. Tuttavia, la sua analisi non è sempre lusinghiera.
Morgan tende ad essere critico nei confronti dei prodotti Apple, un atteggiamento apprezzabile. Tuttavia, spesso generalizza sui clienti, giudicandoli con una prospettiva troppo partigiana senza considerare le circostanze individuali. Non esita a definirli persino “idioti”.
Morgan afferma di conoscere molto bene il profilo dei clienti che acquistano gli ultimi modelli di iPhone, tanto da sentirsi sicuro nel definire “idioti” coloro che scelgono di acquistare un iPhone di ultima generazione solo perché gli viene detto che è migliore. Inoltre, critica coloro che non sfruttano il programma di sostituzione di Apple, che offre uno sconto sui nuovi iPhone in cambio di uno vecchio. Secondo Morgan, molti comprano il nuovo dispositivo senza approfittare di questa offerta, danneggiandosi economicamente.
Morgan ignora però che alcuni clienti potrebbero decidere di non consegnare il vecchio iPhone per darlo a un familiare, a un amico, o per venderlo su portali di seconda mano dove possono ottenere un prezzo migliore rispetto a quello offerto da Apple.
Più comprensivo appare verso chi acquista un iPhone 13, un modello che è sul mercato da qualche anno. Morgan li considera più intelligenti, sottolineando che questi dispositivi offrono un buon rapporto qualità-prezzo e sono ancora raccomandabili. Tuttavia, ciò non dovrebbe sminuire chi acquista un iPhone più recente, poiché non sempre si tratta di un semplice capriccio; a volte sono necessarie specifiche tecniche più moderne.
Morgan tende a generalizzare anche sui clienti di iPad, affermando che tutti cercano un computer in un iPad e non lo troveranno mai. Questa è una critica condivisa da molti, considerando l’hardware avanzato di modelli come l’iPad Pro M4 e il sistema operativo che potrebbe sembrare limitante.
Tuttavia, Morgan trascura il fatto che molti professionisti possono utilizzare l’iPad come dispositivo principale, trovandolo più utile di un MacBook. Ad esempio, uno studente che prende appunti a mano con l’Apple Pencil o un designer grafico che utilizza potenti programmi di creazione ed editing esclusivi per iPad, possono trarre vantaggio da un dispositivo più preciso rispetto a un MacBook non touch.
Questo è evidente quando Morgan parla degli studenti universitari che acquistano l’iPad Pro di maggiori dimensioni insieme alla tastiera ufficiale e all’Apple Pencil. Egli critica il costo del pacchetto, che è di circa 500 dollari più alto di un MacBook Air, senza però considerare le reali esigenze di quegli studenti che potrebbero aver bisogno di quel particolare set di funzionalità che un MacBook non può offrire.
Oltre a iPhone e iPad, Morgan ha parlato anche dei clienti che acquistano Apple Watch Ultra. Sebbene non critichi le novità di questa gamma di orologi, afferma che i clienti continueranno a caricarli ogni notte per abitudine, come fanno con gli altri modelli.
Morgan si mostra infastidito anche dai clienti che fanno acquisti rapidi e decisi, come chi compra AirPods Max senza esitazione. Sembra sorprendersi che qualcuno possa acquistare uno dei costosi auricolari del mercato, pagare e andarsene come se nulla fosse. Egli tende a giudicare questi acquisti come impulsivi e assurdi, senza considerare il contesto.
In conclusione, come in ogni negozio, anche in Apple ci sono clienti di ogni tipo. Sì, ci saranno acquisti impulsivi e irrazionali, persone che spendono soldi che non hanno per avere l’ultimo modello. Tuttavia, non tutto è bianco o nero.
Come persone che da tempo si occupano di tecnologia e di Apple in particolare, abbiamo incontrato esperienze di ogni tipo da parte degli utenti. Giudicare qualcuno per ciò che acquista spesso porta a errori. Anche se un ex dipendente fa certe affermazioni, ciò non le rende meno errate. In fin dei conti, come recita un noto mantra tra i consumatori, ognuno dovrebbe essere libero di spendere il proprio denaro come vuole.
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