Un altro aspetto del conflitto riguarda il ragazzo della persona che scrive e l’attore Massimiliano Caizzo. La scrittrice sostiene che il suo ragazzo assomigli a Caizzo e che l’amica abbia fatto commenti inappropriati riguardo l’attore, senza poi volerlo ammettere. La persona esprime frustrazione per il comportamento dell’amica, che nega l’evidenza e non riconosce il proprio errore, condotta che ha portato all’inevitabilità del litigio. Questa situazione riflette la difficoltà di gestire le dinamiche di amicizia quando si verificano malintesi o comportamenti non trasparenti.
La somiglianza sospetta
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10/11/2023