Quando sogniamo siamo in grado di prevedere il futuro? Risponde la scienza

• I sogni premonitori sono esperienze oniriche che annunciano un evento che si verificherà in futuro
• Da decenni gli esperti si interrogano su questo fenomeno
• C’è chi sostiene l’esistenza dei sogni premonitori, come Carl Gustav Jung
• E chi, come Freud, pensa che siano il frutto di casualità
• Ecco tutte le teorie su questo affascinante argomento

Avete mai sentito parlare di sogni premonitori? Si tratta di esperienze oniriche che anticipano degli eventi che accadranno in futuro. Nel corso degli anni, sono stati spesso al centro di dibattiti e ricerche scientifiche: si tratta di fenomeni reali o sono semplicemente frutto della suggestione e del caso? Tra i primi studiosi a esaminare i sogni premonitori ci fu Carl Gustav Jung, il padre della psicologia analitica. Jung distingueva tra due tipologie di sogni: quelli piccoli, che le persone dimenticano al risveglio, e quelli grandi, che ci mettono in contatto con straordinarie energie ancestrali, fino a renderci capaci di prevedere il futuro.

Secondo Freud, invece, questo fenomeno onirico non esiste: si tratta di una semplice casualità. A sostenere una tesi analoga fu il filosofo e accademico Robert Todd Carroll, che spiegò questo genere di esperienze con la legge dei grandi numeri. Secondo lo studioso, le premonizioni nei sogni sarebbero esito di leggi probabilistiche, con tante previsioni avveratesi, ma anche tante non verificatesi. La nostra mente, però, sarebbe portata a ricordare esclusivamente quelli che si sono effettivamente trasformati in realtà, dimenticando tutti gli altri.

Tutte le teorie sui sogni premonitori

C’è un’altra, affascinante teoria che indaga questi peculiari fenomeni onirici: la profezia che si autorealizza. Lo psicologo Paul Watzlawick sosteneva che quando le persone credono fermamente che qualcosa accadrà, sono portate incosciamente a mettere in pratica una serie di azioni per giungere a quel risultato.

Senza contare, poi, che gli stessi sogni premonitori potrebbero essere esito di sottili indizi che abbiamo colto durante la veglia, ma non processato in maniera conscia. Pensiamo, ad esempio, a un sogno che ci preannuncia che il nostro partner ci lascerà. Esso potrebbe essere scaturito da una serie di segnali di allontanamento dell’altra persona, che magari non abbiamo voluto affrontare e verbalizzare per paura, tristezza o ansia. Durante la notte, dunque, le nostre preoccupazioni trovano sfogo e possono portarci ad affontare ciò che nella veglia non siamo pronti a fare.

Leggi anche: Perché facciamo sogni ricorrenti? Risponde la scienza

Nonostante il fervente dibattito, ad oggi la scienza non è ancora riuscita a chiarire in maniera univoca e inconfutabile se i sogni premonitori esistano o meno. E voi, che ne pensate?

La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.

Questo articolo è stato verificato con:

• https://www.thewom.it/lifestyle/selfcare/esistono-davvero-i-sogni-premonitori
• https://medium.com/@emily...cook/your-dreams-can-tell-the-future-if-youre-ready-to-listen-eea6f220811f
• https://www.sleepfoundation.org/dreams/precognitive-dreams

Chiedi la correzione di questo articoloValuta il titolo di questa notizia