“Mi chiamo Sabrina e ho giocato a un gioco stupido con una mia amica Aurora e alcuni tizi. Ora sono incinta. Vi scrivo per fare sapere a tutti quanto è pericoloso sto gioco. Con una mia amica abbiamo scoperto una challenge su TikToK e abbiamo deciso di partecipare. Avevamo paura perché era la nostra prima volta. In pratica, si va con dei ragazzi (ci si mette d’accordo in chat) e si fa sesso. Sesso senza protezioni, questa è la regola. Chi rimane incinta perde. Indovinate un po’… io ho perso. Sono rimasta incinta. Nn so come sia successo. Forse avevamo fretta di provare cosa significa fare sesso, forse volevo perdere la verginità… forse pensavo che era solo un gioco. Forse volevo conoscere gente nuova, divertirmi. La scuola è finita.. ero troppo vecchia per essere ancora vergine. Ho perso due anni della mia vita a casa col covid e non ho vissuto niente. Su internet sembrano tutti così esperti così pieni di vita. Una parte di me pensava di recuperare, di fare una mega esperienza che riempiva il vuoto di questi anni. Credo di essere stata con tre ragazzi. Non so nemmeno chi può essere il padre. Conosco i loro nick. La mia amica aurora non vuole smettere di giocare e io vi scrivo perché volevo condividere la mia storia con tante persone. Cosa significa la prima volta? Io ho avuto la prima, la seconda e la terza volta tutte insieme e ora sono incinta. Mia madre dice che ne pagherò le conseguenze per tutta la vita probabilmente. E se c’è una cosa buona che posso fare pere recuperare la CAZZATA che ho fatto, è parlarne per cercare di evitare che altre ragazze facciano il mio stesso errore.”
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Sabrina condivide un’esperienza personale estremamente difficile, nata dalla partecipazione a una pericolosa sfida trovata su TikTok, che coinvolgeva rapporti sessuali non protetti con l’obiettivo di non rimanere incinte. La sfida si è conclusa per Sabrina con una gravidanza non pianificata, evento che ha trasformato radicalmente la sua percezione di sé e delle sue azioni. La sua decisione di partecipare a questa sfida era guidata dal desiderio di esperienze nuove, influenzata anche dalla sensazione di essere rimasta indietro rispetto ai coetanei a causa delle restrizioni legate alla pandemia di COVID-19. Attraverso il suo racconto, Sabrina esprime rimpianto per le scelte fatte, sottolineando come l’impulso di “riempire il vuoto” lasciato da anni di isolamento e la pressione di conformarsi a un’immagine di esperienza e maturità sessuale promossa sui social media l’abbiano portata a sottovalutare i rischi connessi alle sue azioni.
La reazione della sua amica Aurora, che decide di continuare a partecipare alla sfida nonostante le conseguenze affrontate da Sabrina, evidenzia ulteriormente la pericolosità e l’irresponsabilità di tali “giochi”. La giovane si trova ora di fronte alle complesse implicazioni di una gravidanza inaspettata, inclusa la difficoltà di identificare il padre del bambino. La reazione della madre di Sabrina, che prevede che le conseguenze di questa situazione influenzeranno la vita della figlia per molto tempo, aggiunge un ulteriore strato di gravità alla situazione.
Con la volontà di prevenire che altre ragazze possano commettere lo stesso errore, Sabrina sceglie di condividere la sua storia, trasformando la propria esperienza negativa in un monito contro le sfide pericolose e le decisioni impulsive, specialmente quelle che riguardano la salute sessuale e riproduttiva. Il suo racconto diventa un appello alla riflessione e alla responsabilità, mirando a sensibilizzare sulla necessità di valutare con attenzione le conseguenze delle proprie azioni e sull’importanza di proteggere la propria salute e benessere.
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