Maggiore è il coinvolgimento emotivo con le piattaforme online e più aumenta la possibilità di fare brutti sogni

• I social media fanno parte della vita di ognuno di noi
• Uno studio ha dimostrato che un uso intenso delle piattaforme social aumenta il rischio di incubi notturni
• Tra i temi più ricorrenti negli incubi l’impossibilità di accedere al proprio account e l’interruzione di relazioni online
• Le stesse persone avevano anche livelli quotidiani più alti di ansia, scarsa qualità del sonno e maggiore senso di angoscia
• Per ridurre al minimo il rischio di incubi è consigliato fare un uso responsabile dei social e prendersi delle lunghe pause dal web quando necessario

I social media fanno parte della vita di molti di noi e costituiscono un mezzo attraverso cui informarsi, socializzare, condividere momenti della propria vita. Farne un uso eccessivo, però, può comportare ansia e stress che possono sfociare in incubi notturni. Lo studio, condotto da un team di ricercatori internazionali e pubblicato sulla rivista BMC Psychology, introduce il concetto di “incubi legati ai social media”.

Lo stress da social genera incubi

I brutti sogni ruotano attorno a stress e ansie derivanti dalle esperienze online e possono interrompere il ciclo del sonno e causare risvegli notturni. Per comprendere meglio il fenomeno, i ricercatori hanno sviluppato la Social Media-Related Nightmare Scale (SMNS), un questionario di 14 voci progettato per misurare la frequenza e il contenuto degli incubi. L’elenco includeva elementi come “Non essere in grado di accedere ai social media”, “Interruzione delle relazioni con altri utenti di social media” ed “Essere molestato sessualmente sui social media”. Sono stati intervistati 595 adulti iraniani che utilizzano regolarmente i social media, la maggior parte dei quali erano utenti di Instagram. A tutti i partecipanti allo studio è stato chiesto di valutare la frequenza con cui sognavano argomenti associati ai social media.

Gli incubi a tema social

Sebbene la frequenza complessiva degli incubi legati ai social media fosse relativamente bassa, i risultati hanno rivelato un legame significativo tra l’intensità dell’uso dei social media e il verificarsi dei sogni inquietanti.

I partecipanti che avevano livelli di interazione più alti con i social ed erano più coinvolti emotivamente avevano maggiori probabilità di avere incubi notturni. Tra le paure manifestate nei sogni c’erano l’impossibilità di accedere al proprio account e l’interruzione di relazioni online. Le stesse persone avevano anche livelli quotidiani più alti di ansia, minore tranquillità, scarsa qualità del sonno e maggiore senso di angoscia dovuta ai sogni notturni.

Poiché i social media continuano ad evolversi e a intrecciarsi sempre più con le nostre vite, è fondamentale sviluppare abitudini e confini sani per proteggere la nostra salute mentale, sia durante il giorno che la sera prima di addormentarci.

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Per ridurre al minimo il rischio di incubi legati ai social media i ricercatori raccomandano di fare un uso responsabile e consapevole delle piattaforme. Un aiuto in tal senso può venire dal limitarne l’uso quotidiano ed essere selettivi riguardo ai contenuti e fare delle pause quando sale l’ansia per le eccesive interazioni online. Staccare completamente per un determinato periodo di tempo è ancora più salutare. Ricerche precedenti hanno dimostrato che anche prendersi una settimana di pausa dai social media rende le persone più felici e migliora il benessere psichico.

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Questo articolo è stato verificato con:

• https://studyfinds.org/social-media-nightmares/
• https://www.news-medical.net/news/20240523/Study-reveals-link-between-social-media-use-and-nightmares-impacting-sleep-and-mental-health.aspx
• https://neurosciencenews.com/social-media-nightmares-psychology-26145/

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