I Simpson avevano previsto il cibo stampato in 3D già nel 2005

L’ennesima profezia che si è avverata

 

Nel corso della loro lunga carriera, i Simpson si sono distinti per la sorprendente capacità di anticipare eventi futuri e sviluppi tecnologici, creando un legame quasi profetico tra la finzione e la realtà. Tra le varie previsioni che la serie ha fatto nel corso degli anni, una delle più affascinanti riguarda la stampa 3D del cibo, una tecnologia che, nel 2005, sembrava appartenere più alla sfera della fantascienza che alla vita quotidiana.

Nel 2005, infatti, un episodio di The Simpsons ambientato in un futuro immaginario mostrava una scena in cui, attraverso una fotografia di una torta, veniva creata una versione fisica del dolce in maniera automatica. Questo procedimento, che all’epoca sembrava un’idea stravagante, oggi è diventato una realtà concreta grazie ai progressi nel campo della stampa 3D applicata al cibo. In effetti, la stampa 3D alimentare permette di costruire il cibo strato dopo strato, utilizzando ingredienti come cioccolato, zucchero, impasti, e anche proteine vegetali o carne sintetica, offrendo infinite possibilità per personalizzare e creare piatti unici.

La stampa 3D sempre più popolare nel cibo

La crescente popolarità di questa tecnologia è visibile in diversi settori. Alcuni ristoranti e pasticcerie stanno già sperimentando l’utilizzo delle stampanti 3D per creare torte e dolci personalizzati, mentre le grandi aziende alimentari stanno esplorando la possibilità di produrre cibo con metodi più sostenibili, riducendo gli sprechi e ottimizzando le risorse. Un aspetto affascinante di questa innovazione è la sua applicazione in contesti come quello spaziale. La NASA sta infatti studiando la possibilità di utilizzare la stampa 3D per produrre cibo per gli astronauti, permettendo loro di avere pasti freschi e vari durante le lunghe missioni nello spazio.

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Tuttavia le previsioni dei Simpson non si limitano alla stampa 3D del cibo. La serie ha anticipato anche altre tecnologie, come l’arrivo degli smartwatch, delle videochiamate e persino dei robot bibliotecari. Questi esempi suggeriscono che gli sceneggiatori della serie abbiano una notevole capacità di intuire e riflettere sui progressi tecnologici, o forse sono semplicemente molto bravi a individuare le tendenze future. Con il continuo progresso della tecnologia, non è da escludere che altre delle loro “profezie” possano avverarsi nei prossimi anni.

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