“vi scrivo perché sono allibito dai ragazzi di oggi. Certo che più si va avanti e più le persone vanno fuori di senno senza differenza di età o genere. Sono sinceramente preoccupato per mia figlia a giudicare da quello che vedo in giro. Vi mando una chat incredibile che ho avuto stamattina con una persona che non pensavo potesse arrivare a dirmi certe cose. Leggete e vi renderete conto voi stessi di quello che c’è in giro e delle facce toste che non conoscono educazione e non sanno stare al proprio posto e questo spesso e volentirei non dipende nemmeno dai genitori come appunto in questo mio caso singolo. Roba da rimanere senza parole.”
Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!
Il nostro fan ha deciso di condividere una conversazione avvenuta nella stessa giornata in cui ha scritto, esprimendo forte stupore e una certa preoccupazione per ciò che ha dovuto leggere e affrontare. Si tratta di uno scambio che lo ha lasciato profondamente deluso, al punto da volerlo far leggere pubblicamente, affinché anche altri potessero rendersi conto del livello di mancanza di rispetto che – a suo dire – sembra ormai diffuso in certe fasce d’età.
Nel suo racconto, emerge una preoccupazione genuina e personale: quella per sua figlia, che cresce in un mondo dove – a suo parere – le relazioni sociali stanno diventando sempre più difficili da gestire. Il protagonista si riferisce a una persona specifica, probabilmente un giovane, che si sarebbe rivolto a lui con toni e parole fuori luogo, con una sicurezza e una sfrontatezza che lui giudica inaccettabili.
A stupirlo è soprattutto il fatto che questi comportamenti non sembrano più essere legati a una cattiva educazione familiare, ma a una più generale deriva sociale, dove molti giovani – indipendentemente dal contesto da cui provengono – sembrano perdere il senso dei limiti, della misura e del rispetto.
Il nostro follower si dice sconvolto non solo per i contenuti della conversazione, ma per il modo in cui si è svolta: un esempio che, secondo lui, rappresenta un campanello d’allarme. E seppur con un tono acceso, ha deciso di portare alla luce questa esperienza per sollevare una riflessione collettiva.
Una testimonianza che racconta non solo di una delusione, ma anche del disagio che molti adulti provano nel cercare di comprendere le nuove generazioni, le loro modalità di comunicazione e il loro approccio ai rapporti umani.
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