Alcune settimane fa il volo Lufthansa LH773 è partito da Bangkok diretto a Monaco, in Germania, quando a bordo si è generata un’emergenza. Un uomo tedesco di 63 anni si è sentito male e nonostante i tentativi di rianimarlo da parte del personale a bordo, è deceduto durante il volo.
Il passeggero si era sentito male prima dell’imbarco ed era stato visitato da un medico ma poi aveva comunque proseguito il viaggio. Il fatto ha riacceso il dibattito sull’opportunità o meno da parte delle compagnie aeree di imbarcare a bordo persone che presentino evidenti segni di malessere fisico. L’Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che le compagnie aeree «hanno il diritto di rifiutarsi di trasportare passeggeri le cui condizioni potrebbero peggiorare o avere gravi conseguenze durante il volo».
Quando il passeggero soffre di qualche tipo di malattia, anche se lieve, potrebbe avere un peggioramento delle proprie condizioni durante il volo. Anche solo un banale raffreddore può generare, a causa della pressione, un forte mal di testa. Addirittura può portare, nei casi più gravi alla rottura del timpano. Anche in caso di febbre lo sbalzo di pressione può essere dannoso e aggravare lo stato di salute. Per sollecitare i viaggiatori a rimandare il viaggio è stata eliminata recentemente la commissione di modifica da molti biglietti.
«La decisione di ammettere o meno un passeggero a bordo dipende dal capitano dell’aereo» ha spiegato Charlie Leocha, presidente e co-fondatore di Travellers United, un’organizzazione a difesa dei consumatori. Se un passeggero non può volare perché sta male, molte compagnie danno la possibilità di prenotare un volo successivo senza pagare un sovrapprezzo.
Allen Parmet, un medico di Kansas City che ha lavorato come direttore medico per la TWA, afferma che sebbene il capitano abbia l’autorità di decidere di rifiutarsi di trasportare qualcuno, la maggior parte delle compagnie aeree dispone di consulenti medici che possono chiamare in tempo reale per valutare se qualcuno sia troppo malato per poter affrontare il volo. Salire su un aereo con acciacchi o accusando malori può mettere a rischio la propria sicurezza quella di tutti gli altri passeggeri a bordo.
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Parmet, consulente di medicina aerospaziale e istruttore presso il programma Aviation Safety and Security dell’Università della California del Sud, afferma di aver riscontrato nei suoi 12 anni alla TWA solo sei casi in cui a qualcuno non è stato permesso di volare a causa di una malattia.
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