Ha girato 79 Paesi

• Erica DePascale ha lasciato il suo lavoro d’ufficio a New York per diventare intrattenitrice su una nave da crociera, desiderosa di sfuggire alla routine stressante che la portava a perdere i capelli
• Dopo aver scoperto le opportunità offerte dalle compagnie di crociera, Erica ha deciso di candidarsi come entertainment host
• Ha iniziato con un contratto di sette mesi che si è trasformato in un’avventura di dieci anni
• La vita a bordo si è rivelata impegnativa, soprattutto all’inizio, con corsi di sicurezza da seguire e l’adattamento a spazi ristretti, che ha portato a momenti di pianto e stress
• Grazie al suo lavoro, però, Erica ha avuto l’opportunità di esplorare 79 Paesi e visitare luoghi incredibili come Petra e l’Alaska

Erica DePascale ha deciso di cambiare radicalmente la sua vita, lasciando alle spalle il suo lavoro in un ufficio di New York per diventare un’intrattenitrice su una nave da crociera. Dopo essersi laureata in giornalismo, Erica ha trovato impiego in una rinomata azienda, ma presto ha capito che la routine era diventata insopportabile: “Il fatto di dover viaggiare per due ore per arrivare in ufficio e passare tutte quelle ore in un cubicolo… Ho iniziato a soffrire lo stress, tanto da perdere i capelli, ero disperata e volevo trovare il modo di vivere da nomade”.

La svolta è arrivata quando ha scoperto le opportunità lavorative offerte dalle compagnie di crociera. Le persone impiegate sulle navi non solo guadagnano uno stipendio, ma hanno la possibilità di viaggiare e conoscere nuove persone ogni giorno. Erica decise così di fare domanda per diventare entertainment host per una delle compagnie più grandi. Iniziò con un contratto di sette mesi, ma ora, dopo dieci anni, è ancora in viaggio: “È stata una scelta difficile, ma sono contenta. Ho esplorato 79 Paesi”.

L’avventura più emozionante e gratificante della sua vita

Nonostante l’entusiasmo, la vita a bordo non è stata semplice, soprattutto all’inizio. Erica ha ricordato le difficoltà della prima settimana: “Tutti devono seguire un corso di sicurezza e imparare il proprio ruolo. Ho pianto diverse volte. Ci sono molte cose da imparare e gli alloggi sono minuscoli. Dividere spazi ristretti con i colleghi può essere difficile”. L’adattamento alla vita in mare richiede molta resilienza, specialmente quando si vive lontano da casa per lunghi periodi.

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Erica ha sottolineato che a bordo si sviluppa una comunità unica: “Sono circondata da adulti che sono lontani da casa per mesi e mesi, che lavorano duro tutti i giorni e girano il mondo. Alcuni sono sposati, altri single, alcuni sono sposati… ma single a bordo”. Le relazioni a bordo possono essere complicate, ma spesso si creano legami forti e storie d’amore. Grazie a questa esperienza, Erica ha avuto l’opportunità di visitare luoghi incredibili come Petra, le grotte della Nuova Zelanda e l’Alaska. Anche se la vita in crociera non è per tutti, Erica la descrive come l’avventura più emozionante e gratificante della sua vita: “Non è facile spiegare la vita a bordo a chi non l’ha vissuta. A volte ci si sente soli, ma è l’avventura più emozionante e soddisfacente della mia vita”.

 

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