Si fa operare per non procreare: “Non voglio avere la responsabilità di un figlio” [+VIDEO]

Commenti Memorabili CM

Si fa operare per non procreare: “Non voglio avere la responsabilità di un figlio” [+VIDEO]

| 13/04/2023
Fonte: Pexels

La decisione di Abby

  • Abby Ramsay ha capito all’età di 16 anni che non voleva avere figli
  • Si è quindi sottoposta ad un intervento chirurgico che la rendesse sterile
  • Ha lottato per 6 anni per trovare qualcuno disposto ad eseguire l’operazione
  • La donna ha spiegato di non volere la responsabilità di crescere un altro essere umano
  • Inoltre, a suo dire, il suo stile di vita e le sue potenziali capacità genitoriali non sarebbero adatte a un bambino

 

Abby Ramsay, di Los Angeles, ha 25 anni e ha capito all’età di 16 anni che non voleva avere figli a causa dell’immensa responsabilità di crescere un altro essere umano. Ha quindi deciso di sottoporsi a un intervento chirurgico per assicurarsi di non poter concepire, dopo aver lottato con le normali forme di contraccezione. Gli anticoncezionali, infatti, la facevano “star male” e aveva “un’intensa paura di avere oggetti estranei dentro di sé”, il che escludeva quelli interni. Ha anche sostenuto che i preservativi non erano efficaci al 100%, il che l’ha lasciata terrorizzata dall’idea di avere rapporti intimi. Di qui l’idea di diventare sterile. Tuttavia, ci sono voluti sei anni per trovare un medico disposto a eseguire l’intervento su una persona così giovane.

Molti l’hanno respinta, rifiutandosi di eseguire una “procedura non necessaria” su una persona della sua età. Ritenevano fosse troppo giocane per prendere una decisione così “permanentee le hanno consigliato di sottoporsi a una “terapia”, lasciandola in lacrime. All’inizio dell’anno, la modella ha finalmente trovato un medico disposto a eseguire l’operazione e il 4 febbraio si è ufficialmente sottoposta all’intervento. La sua storia, pubblicata sui social, è diventata subito virale: il video originale ha ottenuto più di tre milioni di visualizzazioni da quando è stato pubblicato.

Le operazioni cui si è sottoposta

Abby è stata sottoposta a una salpingectomia bilaterale – che ha comportato l’asportazione delle tube di Falloppio – e a un’ablazione endometriale, con l’asportazione di uno strato del rivestimento dell’utero. Entrambi gli interventi hanno avuto successo. La rimozione delle tube di Falloppio impedisce all’ovulo di raggiungere gli spermatozoi e di essere fecondato. Gli ovuli verranno comunque rilasciati dalle ovaie come di consueto, ma verranno assorbiti naturalmente dal corpo della donna.

La donna ha commentato così quanto ottenuto: “Dopo circa sei anni di tentativi… Finalmente ho trovato un medico che mi ha ascoltato! Questo va a tutti quelli che non l’hanno fatto. Sono entusiasta di prendere il controllo del mio corpo. Non sono una creatrice di bambini”. In un altro video si è aperta sulla sua decisione di diventare sterile e ha spiegato di non voler diventare mamma perché non vuole essere “responsabile dell’integrazione di un altro essere umano nella società con l’obiettivo che sia un’entità separata da sé”.

Le motivazioni della donna

Ha sostenuto: “È una responsabilità che non voglio. Molte delle ragioni che le persone adducono per spiegare perché si dovrebbe avere un figlio sono: ‘I bambini sono così carini’. Oppure chiedono: ‘Non vuoi provare l’esperienza della gravidanza?’. Il fatto è che queste esperienze durano pochissimo rispetto alla vita di un essere umano di cui sarai responsabile per il resto della sua vita o della tua, a seconda di quale delle due finirà prima”. Ha anche aggiunto che essere incinta sembra un’esperienza “orribile”.

Leggi anche: Donna di 47 ammette di non aver mai voluto figli: “Non potrei essere più felice”

In più, ha precisato: “Un’altra cosa che la gente dice è: ‘Avrai un partner, quindi non lo farai da solo. Ma se lo facessi da sola?’. Separazione, divorzio, perdita del partner sono cose che capitano. Riesco a malapena a prendermi cura di me stessa. Alla fine dei conti, avere un figlio, che sia biologico, in affido o in adozione, dovrebbe essere sempre una questione di ciò che è meglio per il bambino. Anche se volessi un figlio, cosa che chiaramente non voglio, la mia vita, il mio stile di vita e le mie potenziali capacità genitoriali non sarebbero adatte a un bambino. Solo perché non mi piacciono i bambini, non significa che voglio che soffrano e che avere un figlio significherebbe predisporli al fallimento e alla sofferenza, quindi non lo farò”.

Copyright © 2018 - Commenti Memorabili srl
P. IVA 11414940012

digitrend developed by Digitrend