“La mia fidanzata aveva intenzione di rovinare una serata di poker con gli amici. A mali estremi, estremi rimedi. Ma vi pare normale che una che parla di democrazia deve poi decidere in modo assoluto che cosa devono fare le altre persone? Sto parlando ovviamente della mia ragazza e dei problemi che sicuramente mi darà per tutte queste feste. Ci siamo fidanzati a febbraio e quindi questo è il primo natale che passiamo assieme. Quella che vi mando è la chat in cui ho dovuto fare il bastardo per evitare di farla odiare da tutti. In pratica con due miei amici e le loro fidanzate abbiamo organizzato una serata di poker. Ma non fumo, alcool e stipendi sul piatto, una pizza e giocate tra principianti a 50 centesimi. E la mia fidanzata, che sapeva ed era d’accordo, tre ore prima della serata mi manda un messaggio che stravolge tutto. Non si gioca più a carte! A lei non piace! Ha deciso per i giochi da tavolo! Io l’ho “risolta” come leggerete nella discussione che allego. Voi che avreste fatto?”
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Un ragazzo ha raccontato un episodio legato alla sua fidanzata e a una serata di poker organizzata con amici. Essendo il loro primo Natale insieme, la situazione si è complicata. Lui, insieme a due amici e alle rispettive fidanzate, aveva pianificato una serata tranquilla con una pizza e una partita amatoriale di poker con puntate minime da 50 centesimi, un’attività concordata con la sua ragazza.
Tuttavia, poche ore prima dell’incontro, la fidanzata gli ha scritto un messaggio comunicandogli che non si sarebbe più giocato a poker, ma a giochi da tavolo, poiché a lei il poker non piaceva. La sua decisione, presa unilateralmente, lo ha spiazzato, soprattutto considerando che era stata inizialmente d’accordo. Questo lo ha portato a intervenire nella discussione per cercare di gestire la situazione e salvare la serata.
Nella chat che ha deciso di condividere, racconta come ha affrontato la questione e cercato di risolverla, ammettendo di essere stato costretto ad adottare un atteggiamento deciso per evitare ulteriori complicazioni con gli amici. Chiede infine un parere su come altri avrebbero gestito una situazione simile.
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