In un mondo sempre più interconnesso grazie ai moderni prodigi della tecnologia, capita spesso di avere il telefono in tasca o in borsa e di sentirlo vibrare. Una volta tirato fuori e preso in mano, però, notiamo che non vi è alcuna notifica. Da dove proviene tale strano fenomeno? Quest’ultimo sarebbe una condizione psicologica ben definita e prende il nome di sindrome da vibrazione fantasma.
Ancora oggi, però, gli scienziati non riescono a comprendere quale sia il motivo scatenante di queste strane e bizzarre allucinazioni.
Tra le molteplici teorie elaborate quella più quotata riguarda l’uso snodato dello smartphone. L’utilizzo eccessivo dei moderni gadget tecnologici, legato al costante bisogno di sentirci “connessi” alla rete interattiva ed essere sempre disponibili e raggiungibili telefonicamente, hanno condizionato il nostro cervello facendogli interpretare e recepire aspetti e situazioni che in realtà non accadrebbero.
Se da un lato tali episodi possono risultare allarmanti, dall’altro la maggior parte delle persone che vivono spesso questa condizione sulla loro pelle affermano di non trovarla affatto fastidiosa.
“Rilevare un telefono che vibra è diventata ormai un’abitudine e la minima contrazione muscolare o la sensazione di movimento dei vestiti potrebbe essere erroneamente interpretata come vibrazione del telefono“, ha spiegato Robert Rosenberger, ricercatore presso la Georgia Institute of Technology.
L’esperto ha affermato che tale sindrome legata alla tecnologia è sempre esistita, minimizzandosi in base al gadget tecnologico in voga negli anni. “Negli anni Novanta, ad esempio, le persone soffrivano da sindrome del cercapersone fantasma“.
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Il cercapersone, infatti, fu un vero e proprio must-have tech del periodo sopracitato. Collegato e sincronizzato al centralino telefonico, questo piccolo apparecchio ricevente era comunemente usato per tenersi in comunicazione con le persone desiderate.
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