Donne, quante volte, guardando il vostro seno allo specchio, lo avete impietosamente confrontato con quello delle celebrità, finendo per vergognarvene? Alla lunga sfilza di auto-critiche su dimensioni e altezza, in alcuni casi si aggiunge anche quella riguardante l’asimmetria. Può capitare, infatti, che scrutandosi con attenzione ci si accorga che un seno sia più grosso dell’altro, o che abbia una forma leggermente differente.
Eppure, non c’è nulla di cui preoccuparsi: secondo uno studio pubblicato sul portale di scienze biomediche Pubmed, il 62% delle donne ha il seno sinistro leggermente più voluminoso di quello destro. L’autore della ricerca, il chirurgo Albert Losken, ha spiegato che non si tratta di una condizione allarmante. Quando lo stato di salute di una donna è complessivamente buono, infatti, l’asimmetria mammaria è una caratteristica del tutto normale. Inoltre, il dottore ha spiegato che questo connotato non risulta correlato in alcun modo all’età o all’etnia, anche se risulta più diffuso ed evidente nelle donne con un seno prosperoso e un alto indice di massa corporea.
Sebbene una leggera differenza tra un seno e l’altro sia normale, ci sono alcuni casi in cui l’asimmetria mammaria potrebbe rivelarsi spia di una possibile condizione patologica. Qualora, infatti, la dissomiglianza sia particolarmente evidente, sarebbe consigliabile sottoporsi a una mammografia per individuare l’eventuale presenza di noduli.
Non solo: la diversità marcata tra le mammelle potrebbe persino fungere da spia anticipatrice di future neoplasie. A mettere in luce questo pericolo è stato uno studio pubblicato sulla rivista Breast Cancer Research, che ha evidenziato che le probabilità che si sviluppi un nodulo aumentano del 50 per cento ogni 100 millilitri di volume di asimmetria nel seno.
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Per questo, al di là della questione meramente estetica, la simmetria del seno rappresenta un utile fattore di previsione per comprendere il rischio che una donna sviluppi un tumore alla mammella in futuro.
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