Il Selciato del Gigante, la scogliera formata da migliaia di pilastri di pietra [+VIDEO]

Il sito, patrimonio Unesco, è costituito da rocce a forma poligonale, nate dall’incontro della lava con l’acqua del mare

 

Lungo la costa settentrionale dell’Irlanda del Nord c’è una scogliera spettacolare in cui si innalzano migliaia di pilastri di pietra a forma poligonale.

Formatasi tra 50 e 60 milioni di anni fa, durante il periodo Paleogene, il Selciato del Gigante è il risultato di successivi flussi di lava che si sono spostati lentamente verso la costa e si sono raffreddati a contatto con il mare. Strati di basalto hanno formato le colonne e la pressione le ha scolpite in diverse forme e altezze, che vanno da poche decine di centimetri fino a 25 metri.

La leggenda del gigante Finn McCool

La leggenda narra che un gigante irlandese di nome Finn McCool creò una strada per attraversare il Mare d’Irlanda e affrontare il suo rivale, il gigante scozzese Benandonner. Dopo il loro terrificante incontro, Benandonner fece a pezzi la strada rialzata mentre fuggiva verso la Scozia, lasciando ciò che oggi vediamo.

Un’altra versione della leggenda racconta invece che il gigante McCool costruì la strada per amore e non per andare a combattere. Si era infatti innamorato di una fanciulla scozzese e, siccome non poteva raggiungerla, passeggiava tristemente sulla riva del mare facendo rimbalzare i sassi sull’acqua. all’improvviso ebbe un’idea: avrebbe costruito un sentiero per andare a vedere il suo amore.

Il sito Patrimonio dell’Umanità

Il gigante nel primo giorno mise insieme metà del tragitto e andò a riposare, fiducioso di terminare il giorno dopo. Sua nonna, temendo di perderlo per sempre, usò la sua magia per evocare un’enorme tempesta che sgretolò le rocce. Finn si svegliò il giorno dopo e vide che la sua opera era scomparsa.

Imperterrito, iniziò a costruire una nuova strada. Ancora una volta le pietre si estendevano nell’oceano, e nella stessa notte il suo lavoro veniva distrutto. Finn ci provò diverse volte: più lavorava duramente, più violente erano le tempeste. Sfinito, fece un ultimo tentativo, raggiunse l’altra sponda ma era talmente esausto che cadde e morì tra le braccia della sua amata. La nonna di Finn, inorridita per quello che la sua magia aveva fatto, si trasformò in pietra e giace sepolta in quel luogo.

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La formazione rocciosa, documentata per la prima volta nel 1963, è oggi ampiamente studiata dai geologi. Il sito nel 1986 è stato designato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. È un luogo protetto non solo per la sua bellezza, ma anche perché le scogliere, le spiagge, le paludi e le praterie ospitano circa 50 specie di uccelli e più di 200 specie di piante.

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