Sei nato negli anni ‘80? Allora anche tu sei “vittima” della “millennial pause”

Tutto il contrario della Gen Z

 

La “millennial pause” è diventata un fenomeno distintivo e oggetto di critica per i nati negli anni ‘80, noti come Millennial, soprattutto tra le generazioni più giovani come la Gen Z, visibilmente presente sui social media. Questo tic si manifesta come un breve ritardo, una frazione di secondo di silenzio prima che un video inizi effettivamente. È stato descritto come un segno di imbarazzo o mancanza di familiarità con i mezzi tecnologici, in particolare dai più giovani, che mostrano una fluidità maggiore nell’utilizzo di piattaforme social, dove il “Gen Z shake” è diventato una risposta alternativa e più fluida alla millennial pause.

La millennial pause è stata definita e resa celebre da un video dallacreator @nisipisa, convalidata ulteriormente da un articolo su The Atlantic del 2022 scritto da Kate Linsday. L’articolo sottolinea come la Generazione Z, abituata a interagire con tecnologie sempre più immediate, non mostra la stessa esitazione nel premere play e iniziare immediatamente a parlare o eseguire azioni nei video. Al contrario i Millennial sembrano ancora influenzati da abitudini più conservative o tecniche obsolete, come quella di attendere brevemente prima di iniziare a parlare, una pratica che risale all’era dei videoamatori e delle prime videocamere.

C’è una serie di comportamenti e tendenze peculiari dei Millennial

Questa peculiarità non è solo una curiosità sociale, ma riflette anche una dinamica più ampia di come le generazioni si adattano e interpretano la tecnologia e la comunicazione digitale. Mentre i Millennial sono stati i primi a crescere con l’avvento del web e dei social media, la loro relazione con queste piattaforme è stata inevitabilmente diversa rispetto a quella delle generazioni successive, che le hanno integrate nella loro vita quotidiana sin dall’infanzia.

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La millennial pause non è soltanto un fenomeno isolato, ma è collegata a una serie di comportamenti e tendenze che caratterizzano l’uso dei social media da parte dei Millennial. L’impiego eccessivo dei filtri, il tentativo di apparire spontanei attraverso espedienti come il Gen Z shake e la sensazione di sentirsi “fuori posto” online sono aspetti che emergono in questo contesto. Questi elementi indicano un’evoluzione nella percezione e nell’uso delle piattaforme digitali, dove l’autenticità e la capacità di adattarsi rapidamente alle tendenze giocano un ruolo cruciale nel determinare l’influenza e la popolarità online.

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