Qual è il segreto della pazienza? Ecco come averne di più

L’importanza di saper aspettare

 

Quanto siete pazienti da 1 a 10? Spesso perderla è molto facile, eppure la pazienza è un prezioso meccanismo adattativo da usare quando non abbiamo nessun’altra opzione a nostra disposizione, se non quella di aspettare. Secondo Salman Akhtar, studioso del Psychoanalytic center di Philadelphia, infatti, “la pazienza consiste nell’accettazione della realtà interiore ed esterna, nell’assenza di risentimento, nel mantenimento della speranza e nella capacità di aspettare tempi migliori senza inquietudine e fretta“.

È facile intuire come l’intera organizzazione socioeconomica della nostra specie sia fondata sulla pazienza. Pensiamo, banalmente, all’atto di andare a lavorare tutti i giorni per percepire l’intero stipendio, frutto di ore e ore di lavoro, solo in un determinato giorno del mese. Del resto, su questa importante strategia di adattamento si fondano numerose altre forme di interazione umana, tra cui la collaborazione. Infatti, se non fossimo in grado di attendere per ottenere un aiuto o di aspettare che qualcuno ci ricambi un favore fatto, non potremmo cooperare con nessuno. Va considerato, inoltre, che la pazienza costituisce il fondamento della perserveranza. La determinazione che ci porta a persegure un obiettivo difficile da raggiungere è frutto della capacità di saper aspettare in vista di un risultato maggiore, senza lasciarsi distrarre da ricompense più modeste ma immediate.

Un gioco per allenare la pazienza

Diciamocelo: portare pazienza è tutt’altro che semplice. Infatti, durante l’attesa compiamo delle rinunce a fare qualcosa di diverso, e magari più gratificante, nell’arco di tempo che trascorriamo ad aspettare. Questo, naturalmente, può provocare una serie di rimpianti su come abbiamo speso il nostro tempo. Come fare, allora, per allenare la pazienza, allontanando le distrazioni ed evitando i rimpianti? Prima di tutto, dovremmo imparare ad assegnare delle priorità alle attività a cui dobbiamo dedicarci.

Sapersi organizzare bene, infatti, significa anche aspettare. Spesso ci dedichiamo a compiti poco urgenti, a discapito di quelli più impellenti, perché non riusciamo a resistere e vogliamo finirli subito. Se aspettare non è il vostro punto di forza, provate a stimolare la pazienza in modo ludico. Scegliete un gioco a piacere, come un puzzle, un mazzo di carte o una scacchiera.

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Ogni giorno, possibilmente alla stessa ora, fate una sola mossa. Per continuare il gioco dovrete aspettare il giorno seguente. All’inizio la tentazione di completare il gioco sarà fortissima, ma resistendo comincerete ad allenare il vostro centro della pazienza, comprendendo l’importanza dell’attesa per la gestione della tensione e dello stress. Buona fortuna!

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