Una nuova ricerca si incentra sulla veridicità delle esperienze di pre-morte

• Una nuova ricerca ha esaminato i segreti delle esperienze pre-morte
• Si è scoperto come chi le ha vissute ha sperimentato situazioni simili
• Gli scienziati hanno proposto di ribattezzare tali fenomeni come esperienze di morte ricordata
• Ci sono sei requisiti fondamentali per essere classificate come tali
• Dopo queste esperienze la vita delle persone che le hanno subìte è totalmente cambiata

I segreti delle esperienze di pre-morte potrebbero essere scoperti da una nuova ricerca che ha esaminato la verità dietro tali fenomeni. Lo studio ha infatti dimostrato come molte persone che sono state vicine alla morte hanno riportato situazioni simili. Gli esperti hanno stimato che milioni di persone in tutto il mondo che sono state tra la vita e la morte hanno abitato una certa “zona grigia”. Durante questo momento, hanno sperimentato un arco narrativo specifico che comporta la separazione dal corpo, un senso di viaggio in un luogo che si sente come a casa e poi una revisione significativa della propria vita. Parlando della ricerca, l’autore principale, il dottor Sam Parnia – che è il direttore della cura critica e della ricerca sulla rianimazione alla NYU Grossman School of Medicine – ha dichiarato che coloro i quali spiegano le loro esperienze di pre-morte troppo spesso non sono stati creduti.

Ha ammesso al Telegraph: “Le persone di tutto il mondo che si sono avvicinate alla morte riportano esperienze trascendenti uniche, ma questi resoconti sono spesso cestinati come strani aneddoti o come qualcosa scatenato dallo spegnimento del cervello. Non c’è stata una definizione comune di ciò che le persone sperimentano e il termine ‘esperienza di pre-morte’ è stato usato in modo intercambiabile per riferirsi a sogni o allucinazioni indotte da droghe, quando si tratta di qualcosa di completamente diverso. Abbiamo preso centinaia di esperienze di persone e le abbiamo fuse insieme in modo da poter estrarre gruppi di esperienze e arrivare a una definizione comune”.

I sei requisiti per essere definito un caso autentico di esperienza di morte ricordata

Il team di esperti ha proposto che il termine “esperienze di pre-morte” sia cambiato in “esperienze di morte ricordata”, che sarà abbreviato in RED. Per determinare se un caso è autentico, hanno stabilito sei requisiti che le persone devono soddisfare. L’esperienza deve essere collegata alla morte, deve comportare una perdita di coscienza e deve portare un senso di trascendenza. Inoltre deve essere in qualche modo indescrivibile, deve portare una trasformazione positiva e deve essere libera da altre esperienze legate al coma (inclusi i sogni e il delirio). Queste linee guida sono messe in atto per separare i RED da altri fenomeni. La ricerca, che sarà pubblicata presto secondo il dottor Parnia, mostra che circa il 15% delle persone che sono state rianimate da un coma dopo aver subito un arresto cardiaco hanno un’esperienza pre-morte.

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Mentre molti hanno ricordato di aver lasciato il loro corpo, ma di essere ancora consapevoli del sé, alcuni hanno affermato di essere stati in grado di vedere in tutte le direzioni insieme a librarsi nello spazio e occasionalmente collegati al proprio corpo da una corda. Alcuni hanno sostenuto di essere stati attirati attraverso un tunnel, mentre altri hanno visto le loro vite in rassegna e come le loro azioni mentre erano in vita hanno avuto un impatto sugli altri. Coloro che hanno sperimentato i RED spesso si svegliano senza più paura della morte, si sentono cambiati e determinati a migliorare la loro vita.

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• https://www.mirror.co.uk/news/weird-news/secrets-near-death-experiences-could-26910056
• https://www.telegraph.co.uk/news/2022/05/07/near-death-experiences-will-studied-seriously-number-people/
• https://www.medicalnewstoday.com/articles/when-are-we-really-dead-new-study-sheds-light

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