Una donna di taglia forte, Kirsty Leanne, ha recentemente denunciato la compagnia di autobus National Express dopo aver subito un’irritazione alle gambe a causa dei sedili troppo stretti. Kirsty, 29 anni, originaria di Shropshire, ha condiviso la sua disavventura sui social, attirando l’attenzione di migliaia di utenti.
Kirsty ha raccontato nel suo video che aveva prenotato un posto specifico per avere più spazio per le gambe, ma nonostante questo, l’esperienza è stata tutt’altro che confortevole. Ha spiegato che i sedili del pullman erano persino più piccoli di quelli della compagnia aerea Ryanair, contro cui si era già lamentata in passato. Nel video, la giovane ha mostrato un braccio metallico ai lati del sedile, che ha descritto come particolarmente fastidioso: “Continuava a scavare nella mia gamba e mi ha lasciato un livido”. Kirsty ha inoltre criticato la cintura di sicurezza, definendola “molto stretta e scomoda”, e ha lamentato la mancanza di informazioni sugli estensori delle cinture sul sito web della compagnia.
Il video, che ha raggiunto 44.400 visualizzazioni, ha suscitato numerose reazioni da parte degli utenti del web. Alcuni hanno criticato Kirsty, sostenendo che la responsabilità fosse sua: “È una tua scelta essere così e non puoi dare la colpa all’azienda”, ha scritto un utente. Un altro ha aggiunto: “Sono grosso e per esperienza personale non biasimo le compagnie aeree, i pullman e i treni per avere posti a sedere di dimensioni regolari”.
Tuttavia, molti altri utenti hanno espresso solidarietà nei confronti di Kirsty. Un suo follower ha commentato: “Io prendo spesso l’autobus. Come dici tu, non è comodo in generale, ma credo che anche le persone plus size meritino di poter viaggiare”. Un altro utente ha sottolineato che spesso preferisce viaggiare in treno, nonostante i costi più elevati, per evitare disagi simili.
Le critiche di Kirsty alla National Express non sono isolate. In passato, la stessa giovane aveva sollevato polemiche nei confronti della compagnia aerea Ryanair per problemi simili. Le sue esperienze evidenziano un problema comune per le persone di taglia forte: la difficoltà di trovare sedili confortevoli sui mezzi di trasporto pubblici. Questa situazione ha aperto un dibattito più ampio sulla necessità di progettare spazi più inclusivi e confortevoli per tutti i passeggeri, indipendentemente dalla loro corporatura.
Il caso di Kirsty Leanne solleva importanti questioni riguardo all’accessibilità e al comfort nei trasporti pubblici. Le aziende di trasporto dovrebbero prendere in considerazione le esigenze di tutti i passeggeri, incluse le persone plus size, per garantire un’esperienza di viaggio piacevole e senza disagi. Questo potrebbe includere sedili più larghi, cinture di sicurezza regolabili e informazioni chiare sugli estensori delle cinture.
L’episodio vissuto da Kirsty Leanne con National Express mette in luce la necessità di miglioramenti nei trasporti pubblici per garantire che tutti i viaggiatori possano viaggiare comodamente. È fondamentale che le aziende di trasporto ascoltino le esperienze dei loro clienti e lavorino per creare un ambiente inclusivo e accogliente per tutti.
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