Secondina si innamora di un detenuto e lo aiuta ad evadere

La storia di una secondina innamorata di un detenuto

Dall’Inghilterra ci arriva una vicenda che sembra la trama di una serie TV
Una secondina si è infatti innamorata di un detenuto
L’ha aiutato ad evadere e a rimanere al sicuro per un po’
Purtroppo per lei l’amore non era ricambiato dal rapinatore
L’agente di polizia penitenziaria ora rischia due anni di prigione

Una secondina che si è innamorata di un detenuto e lo ha aiutato ad evadere. La trama di Prison Break, di Vis a Vis o di qualche altra serie TV a tema? No, è quello che è accaduto nella realtà nel carcere HMP Sudbury, nella contea del Suffolk, in Inghilterra. L’agente di polizia penitenziaria in questione è una trentatreenne di nome Erica Whittingham che si è presa una cotta per Michael Seddon che stava scontando una pena di reclusione per rapina.

Un amore che la donna credeva fosse ricambiato, ma che alla fine non si è rivelato tale in quanto Seddon si è poi fidanzato a sua insaputa con un’altra ragazza. Whittingham veniva da un momento difficile, con un matrimonio di undici anni che era appena finito. Una motivazione che però non è bastata al giudice che l’ha comunque condannata a tre anni di prigione per i reati commessi.

Come si è giunti a capire che la secondina si era innamorata del detenuto

“In ogni caso sapeva che quello che stava facendo era sbagliato. Le prove dimostrano chiaramente che era responsabile di averlo scortato via e fatto evadere” ha dichiarato il togato. In più la secondina innamorata del detenuto dopo averlo aiutato a fuggire l’ha ospitato tra il 30 settembre ed il 18 marzo, per un periodo dunque molto lungo, in attesa che le acque si placassero.

Secondo le indagini l’agente di polizia penitenziaria non solo gli ha pagato l’alloggio per tutto questo tempo. I due si sono infatti anche incontrati di nascosto in varie parti del Paese in “non meno di otto occasioni”. Fino a quando Seddon non è stato beccato durante la sua latitanza e nuovamente arrestato il 27 marzo. A questo punto, capito che doveva aver avuto un appoggio al di fuori del carcere per riuscire ad evadere, gli inquirenti hanno iniziato a registrare le telefonate che faceva dalla prigione. Queste hanno rivelato la sua relazione con Whittingham che poi ha confessato quanto aveva fatto.