Scopre di essere stata con il fratellastro: “Avrei potuto sposarlo”

Ha 23 fratellastri

 

La storia che vi stiamo per raccontare sembra tratta da un film, ma è tutto vero. Una giovane donna inglese, Victoria Hill, ha infatti scoperto che il padre biologico non è la persona con cui è cresciuta, ma il medico “della fertilità” della mamma. Ma non è finita qui perché questa rivelazione ha portato con sé diversi risvolti inaspettati come quello di aver frequentato, per un periodo, il suo fratellastro. ha raccontato a NBC Connecticut: “Mi sono trasferita a Wallingford alle medie e siamo stati migliori amici per anni, poi abbiamo deciso di frequentarci e alla fine abbiamo deciso di prendere strade separate a causa del college. Non ci siamo mai sposati e non abbiamo avuto figli, ma è una persona che, ancora oggi, avrei preso in seria considerazione, se la vita ci avesse portato in quella direzione”.

Hill ha fatto la scioccante scoperta nel 2020 mentre stava cercando di scoprirne di più sulla sua storia clinica. Così ha fatto un test del DNA che ha portato alla luce il fatto che aveva 23 fratellastri e che il papà di tutti era il dottor Burton Caldwell, ovvero il medico che ha seguito sua madre per 7 anni. Tra i 23 figli di Caldwell c’è Janine Pierson, anche lei coinvolta in una disavventura simile a quella di Victoria: dopo aver fatto il test, nel 2022, ha scoperto di essere stata con uno dei suoi fratellastri durante un campo estivo.

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Il medico non si è detto pentito

Entrambe hanno parlato con Caldwell: “Lo ha ammesso completamente e non aveva alcun rimorso. Mi ha fatto domande molto mirate sulla mia vita e sui miei successi e su quanti nipoti avesse, ma non ha offerto alcun tipo di scusa. Ha detto che non aveva davvero pensato a quanti di noi saremmo stati o a quale sarebbe stato l’impatto”. Victoria e Janine adesso stanno spingendo per una legislazione a livello federale e nel Connecticut che proibirebbe a un dottore e a chiunque lavori in una clinica che si occupa di fertilità di usare consapevolmente il proprio seme senza il consenso di un paziente. Hill ha spiegato: “C’è stato un caso proprio l’anno scorso che non è ancora uscito, in cui si trattava di un tecnico di laboratorio”, aggiungendo che nel Connecticut almeno cinque medici hanno adottato questo “comportamento”.

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