Quante volte di fronte ad un imballaggio di pluriball non abbiamo resistito alla tentazione di scoppiare le bolle di plastica? E, una volta all’opera, una pallina tira l’altra fino a quando non si arriva a scoppiare quasi tutte quelle del foglio. Perché questa semplice attività è così piacevole per molte persone?
La risposta è che si compie un’azione divertente che rilassa il cervello e tiene occupare le mani. La stessa cosa accade quando si va a correre o a fare una passeggiata e si ascolta anche della musica. Nel secondo caso l’attività risulta più piacevole poiché oltre allo sforzo fisico si tiene impegnato il cervello in un’attività rilassante.
Far scoppiare le bolle è un gesto automatico che si compie senza pensare, un po’ come maneggiare le palline antistress, fare l’uncinetto o dedicarsi ai libri da colorare. Ma mentre ad esempio nel caso dell’uncinetto o del libro da colorare si presuppone una certa abilità pregressa, scoppiare le bolle è un gesto semplice e ripetitivo accompagnato dalla “ricompensa” dello scoppio della bolla, ed è un modo per svolgere un compito, rilassarsi e allo stesso tempo raggiungere un obiettivo.
Uno studio ha dimostrato che degli studenti universitari che avevano fatto scoppiare più fogli di pluriball si sono sentiti più calmi e rilassati, con un livello di vigilanza molto più alto rispetto al resto del resto del gruppo che non aveva eseguito il compito. Scoppiare le bolle di plastica aiuta a rilassare la tensione muscolare, riduce lo stress e l’ansia.
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È stato rilevato che il cervello umano produce sostanze chimiche come la dopamina dopo aver fatto scoppiare il pluriball e questo è il motivo per cui si avverte la sensazione di piacere mentre si esegue l’attività.
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