Superato il primato precedente di una bottiglia in Germania
- Un vino di oltre 2.000 anni, trovato in un’urna funeraria nella necropoli di Carmona, Spagna, è stato identificato come il più antico del mondo
- Le analisi chimiche hanno confermato la presenza di polifenoli caratteristici dei vini moderni andalusi, suggerendo che si trattasse originariamente di un vino bianco
- Questa scoperta ha superato il precedente primato del vino più antico, detenuto da una bottiglia trovata a Spira, in Germania, risalente al IV secolo d.C.
- Oltre al vino, la sepoltura ha rivelato altri tesori, tra cui gioielli in ambra, una bottiglietta di profumo e frammenti di tessuti, indicando l’importanza della famiglia sepolta
- I ritrovamenti offrono uno spaccato delle pratiche funerarie romane, mostrando l’uso di vino, gioielli e altri oggetti preziosi nei rituali di sepoltura per onorare i defunti
Recenti scoperte archeologiche hanno portato alla luce quello che è considerato il vino più antico del mondo, risalente a oltre 2.000 anni fa. Questo vino, ancora liquido, è stato ritrovato in un’urna funeraria di vetro nella necropoli di Carmona, in Spagna. L’urna conteneva anche un anello d’oro e le ceneri di un antico romano, sepolto insieme ad altri cinque familiari. Il team di ricercatori dell’Università di Cordova, che ha pubblicato i risultati nel Journal of Archaeological Science: Reports, è rimasto inizialmente sorpreso di trovare un liquido all’interno dell’urna.
Per confermare che si trattasse effettivamente di vino e non di un residuo generato da altri processi, gli scienziati hanno effettuato una serie di analisi chimiche. Queste analisi hanno rilevato la presenza di sette polifenoli caratteristici dei vini moderni della regione andalusa. La mancanza di acido siringico, un polifenolo tipico del vino rosso, ha suggerito che originariamente si trattasse di un vino bianco che, col tempo, ha assunto una colorazione rossastra. Questa scoperta non solo conferma che il vino era presente nelle pratiche funerarie dell’antica Roma, ma stabilisce anche un nuovo record per il vino più antico del mondo, superando il primato precedente detenuto da una bottiglia di vino trovata a Spira, in Germania, risalente al IV secolo d.C.
C’erano altri tesori oltre al vino
Oltre al vino, la sepoltura di Carmona ha rivelato ulteriori tesori. Un’altra urna contenente i resti di una donna presentava un corredo funerario che includeva tre gioielli in ambra, una bottiglietta di profumo con sentori di patchouli e frammenti di tessuti, probabilmente di seta. Questo corredo indica l’importanza e il prestigio della famiglia sepolta in quel mausoleo, situato lungo un’importante via che collegava Carmona a Hispalis, l’attuale Siviglia.
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Questi ritrovamenti offrono uno spaccato affascinante delle pratiche funerarie e delle tradizioni dell’antica Roma, mostrando come il vino, i gioielli e altri oggetti preziosi fossero integrati nei rituali di sepoltura per onorare i defunti. Le analisi future potrebbero rivelare ulteriori dettagli sulla produzione e l’uso del vino nell’antichità, ampliando ulteriormente la nostra conoscenza storica.
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- https://tg24.sky.it/lifestyle/2024/06/26/vino-piu-antico-mondo-scoperta-spagna