In Iran è stato scoperto il più antico rossetto per labbra risalente a 4.000 anni fa. Il rinvenimento è stato effettuato da un team congiunto delle Università di Padova e Teheran, come parte del progetto scientifico-archeologico intitolato “A Bronze Age lip-paint from southeastern Iran,” pubblicato sulla rivista Scientific Reports.
Il rossetto, trovato in un piccolo flacone finemente scolpito in clorite, è stato datato tra il 1900 e il 1700 a.C. L’analisi della sua composizione ha rivelato che si tratta di una preparazione cosmetica di colore rosso cupo. La sua formulazione include ematite, manganite, braunite, cere e oli vegetali, molto simili alla composizione di un moderno rossetto.
Massimo Vidale, del dipartimento di Beni culturali dell’Università di Padova e autore dello studio, ha evidenziato l’importanza di questa scoperta nel contesto delle avanzate conoscenze degli artigiani dell’antico Iran. Questi artigiani, già 5.000-4.000 anni fa, avevano sviluppato conoscenze avanzate sui composti metallici, sia naturali che sintetici. Producevano non solo rossetti, ma anche kohl per gli occhi, fondotinta a base di carbonato di piombo (biacca) e ombretti.
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Nonostante la presenza di tracce minime di minerali di piombo nel rossetto, suggerendo una consapevolezza dei pericoli del piombo, potrebbe essere stato utilizzato in contesti sociali formali e cerimoniali. Vidale ha ipotizzato che il trucco femminile potrebbe essere stato una componente importante della manifestazione pubblica del ruolo dominante di uno strato elitario della popolazione in questi antichi contesti. La scoperta evidenzia la sofisticata conoscenza e pratica cosmetica delle antiche civiltà, sottolineando la lunga storia della passione per il make-up che affonda le sue radici nel passato.
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