In una torbiera nel Parco Nazionale di Exmoor, in Gran Bretagna, sono stati trovati resti di piante e insetti risalenti a migliaia di anni fa
- La torbiera è un acquitrino che, in climi umidi e freddi e in ambiente acido, inibisce la decomposizione dei tessuti animali e vegetali
- In un terreno del Parco Nazionale di Exmoor, in Gran Bretagna, i ricercatori hanno trovato resti di piante e insetti risalenti a migliaia di anni fa
- I resti sono compresi in un arco di tempo tra il Neolitico e l’età del Bronzo
- I frammenti hanno rivelato la presenza di specie arboree tra cui ontano, salice e betulla
- I ritrovamenti di piante, alberi e insetti ben conservati ha permesso di avere una ricostruzione dell’ambiente di 4500 anni fa
Una “capsula del tempo” naturale è stata trovata in un campo della Holnicote Estate nel Parco Nazionale di Exmoor, in Gran Bretagna. Nel terreno, costituito da una torbiera, i ricercatori hanno trovato resti di piante e insetti risalenti a migliaia di anni fa, in un arco di tempo che va dal periodo Neolitico all’età del Bronzo.
Resti di piante e insetti
I resti hanno rivelato le specie di piante e insetti che vivevano nel paesaggio in epoca preistorica, molte delle quali sono presenti ancora oggi in simili aree boschive umide. La torbiera è un ambiente caratterizzato da grande abbondanza di acqua (acquitrino o palude). Il termine indica un suolo ricco di torba. In ambiente umido e freddo e in presenza di consistenti quantità di composti tannici e di sostanze acide, l’attività dei batteri che naturalmente degradano la sostanza organica viene fortemente inibita. Inoltre l’ambiente limoso e con scarsa circolazione di acqua, e quindi povero di ossigeno, rende inospitale l’ambiente per i microrganismi.
In certe condizioni, prevalentemente in climi umidi e freddi e in ambiente acido anche la decomposizione dei tessuti animali e vegetali viene completamente inibita. «La torba iniziò a formarsi durante il tardo Neolitico e l’età del Bronzo, circa 4.500 anni fa», ha detto a Newsweek Sander Aerts, un responsabile ambientale della Wessex Archaeology che ha lavorato alla ricerca. «La composizione del terreno ha permesso che resti di piante, alberi e insetti si conservassero magnificamente e ci ha fornito un quadro molto dettagliato e unico di come appariva originariamente questo ambiente quando la torba si stava formando».
La torbiera come “conservante” naturale
Tra i ritrovamenti, i ricercatori hanno individuato i resti di un pavimento boschivo preistorico composto da frammenti di tronchi e rametti datati da circa 4.500 a 3.500 anni fa. I frammenti hanno rivelato la presenza di specie arboree tra cui ontano e salice, con tracce di betulla che cresce nelle vicinanze, come indicato dai resti di semi. I ricercatori hanno anche trovato resti di boschi in altre parti del sito, come un segmento preservato di salice.
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«Nonostante abbiano migliaia di anni, i frammenti di legno sembrano essere stati sepolti ieri, grazie alla torba che agisce come conservante naturale», ha affermato Phil Wright, storico responsabile dell’ambiente presso la South West Peatland Partnership.
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- https://www.newsweek.com/time-capsule-reveals-prehistoric-habitat-looking-buried-yesterday-1867893
- https://www.somersetlive.co.uk/news/somerset-news/gallery/prehistoric-woodland-habitat-insects-discovered-9081782
- https://www.nationaltrust.org.uk/services/media/peatland-time-capsule-reveals-prehistoric-woodland-habitat-and-insects-which-still-exist-today