Scoperta grazie a Google Maps una misteriosa “porta” in Antartide

Commenti Memorabili CM

Scoperta grazie a Google Maps una misteriosa “porta” in Antartide

| 26/12/2024
Fonte: Google Maps

In realtà è un iceberg arenato in fase di scioglimento

  • Un’immagine di Google Maps ha rivelato una “porta” in Antartide, suscitando teorie complottiste
  • La formazione si trova a sud-est della stazione giapponese Showa
  • Gli esperti spiegano che si tratta di un iceberg arenato in fase di scioglimento
  • Il fenomeno è causato da un flusso di ghiaccio influenzato da un ostacolo subglaciale e dai venti catabatici
  • La “porta” è una formazione naturale, creata da condizioni geologiche e climatiche specifiche

 

Un’immagine acquisita tramite Google Maps ha suscitato grande curiosità e alimentato una serie di teorie complottiste in merito a una misteriosa “porta” visibile in Antartide. Situata nella parte orientale del continente, a sud-est della stazione di ricerca giapponese Showa, la formazione ha rapidamente attratto l’attenzione di utenti e appassionati di enigmi, che hanno avanzato ipotesi creative, come quella di una casa di vacanza di Bigfoot o di un veicolo spaziale abbandonato. Altri hanno persino suggerito che la “porta” fosse il residuo di un aereo esploso recentemente.

Tuttavia esperti di geoscienze e glaciologi hanno fornito una spiegazione ben più razionale e scientifica. Bethan Davies, professoressa di glaciologia presso l’Università di Newcastle, ha analizzato le immagini storiche della zona, confermando che l’apparente “porta” non è altro che una formazione naturale. In particolare si tratta di un iceberg arenato che sta subendo un processo di scioglimento. La struttura, quindi, è il risultato di una combinazione di forze naturali, tra cui il movimento del ghiaccio e le condizioni climatiche estreme dell’area.

La formazione è dovuta alla presenza di un ostacolo subglaciale

Secondo il professor Martin Siegert, co-direttore del Grantham Institute on Climate Change dell’Imperial College, la formazione è dovuta alla presenza di un ostacolo subglaciale, che influenza il flusso di ghiaccio circostante. Il fenomeno è reso ancora più interessante dal continuo scioglimento e ricongelamento del ghiaccio, influenzato dai venti catabatici, che sono venti molto freddi e densi che scendono dalle montagne verso il mare. Questi elementi, uniti all’erosione causata dalle condizioni ambientali, hanno contribuito a creare una figura che può sembrare una “porta” a prima vista.

Leggi anche: La Google Maps dell’Impero Romano mostra gli itinerari di 2000 anni fa

L’idea che si tratti di un fenomeno naturale trova conferma anche nell’osservazione di un affioramento di roccia che emerge a causa del progressivo abbassamento del ghiaccio. Questo ha formato quella che appare come la “cima della porta”, mentre le masse di neve circostanti sembrano fungere da “bordi” della struttura. Insomma, la misteriosa “porta” di Antartide è semplicemente il risultato di una serie di processi geologici e climatici che modellano il paesaggio glaciale.

logo-img
La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
Chiedi la correzione di questo articoloValuta il titolo di questa notizia
Copyright © 2018 - Commenti Memorabili srl
P. IVA 11414940012

digitrend developed by Digitrend