Sconosciuto compra 10.000 euro di libri in una libreria di Milano

Un cliente è entrato nel negozio e ha acquistato i circa 200 volumi esposti in una delle vetrine, portandoli via in taxi

 

Un misterioso cliente ha acquistato 10.000 euro di libri in una libreria Hoepli di Milano e li ha portati via in taxi. Il fatto eccezionale è accaduto nel negozio a pochi passi dal duomo e ha lasciato senza parole sia i commessi che il titolare, Matteo Hoepli, ultimo discendente di Ulrico Hoepli, che verso la fine del 1800 aprì la prima storica libreria.

Venduti circa 200 volumi

Il cliente ha acquistato tutti i libri presenti in una delle vetrine, lunga 5 metri e alta due. I circa 200 volumi esposti riguardavano storia, politica, arte, moda e design. Tra questi anche edizioni pregiate o provenienti dall’estero dal costo di centinaia di euro. Quando l’uomo è entrato in libreria e ha fatto la sua richiesta le commesse non avevano inizialmente capito. Poi si sono date da fare per portare tutti i volumi alla cassa e mettergli negli appositi sacchetti. Il cliente ha pagato con una carta di credito e li ha portati via in taxi. Non ha specificato come intendesse utilizzare tutti i libri acquistati. Nelle ore successive nella vetrina vuota è comparso il biglietto “Scusate, abbiamo venduto tutto”.

«È stata una vendita eccezionale. Non mi sarei mai aspettato che qualcuno potesse trovare una vetrina così affascinante da volerla acquistare per intero» ha riferito Matteo Hoepli al Corriere della Sera. «Questo episodio ci ha insegnato che non sai mai cosa può accadere. Rappresento la quinta generazione di un’azienda familiare, e non ricordo un evento così straordinario nei racconti dei miei nonni o bisnonni. Ora, avrò una storia incredibile da raccontare ai miei figli e nipoti».

Libri da leggere o da “arredamento”?

L’episodio, diventato virale sui social, ha alimentato curiosità sull’identità dell’acquirente e sulla possibile destinazione dei libri. In molti hanno convenuto però che un lettore appassionato non compra libri a caso in quantità industriali, bensì sceglie con cura i titoli da leggere e conservare in casa.

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Tra le ipotesi formulate c’è quella che l’uomo fosse una persona facoltosa che avesse necessità di arredare una libreria di casa, inserendo anche edizioni pregiate per dare un valore aggiunto all’allestimento.

 

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