Nessun luogo sulla Terra conserva per sempre le stesse caratteristiche fisiche e climatiche. Nel corso di migliaia di anni gli ambienti subiscono costanti evoluzioni, con cambiamenti considerevoli.
Il Sahara ad esempio, si è formato circa 7 milioni di anni fa e non è sempre stato il deserto arido che conosciamo oggi. Circa 11.000 anni fa la regione era verde e rigogliosa, attraversata da fiumi e abitata da molti animali. Il periodo è noto come “Sahara verde” o Periodo Umido africano”. Le prove di questa fauna e flora del passato sono abbondanti nelle immagini satellitari e negli studi paleontologici e geologici, che hanno rivelato i canali di antichi fiumi, ora asciutti. Uno di questi è il Tamanrasset, che sfociava nell’Atlantico dal profondo deserto. Per quanto riguarda i grandi laghi, si stima che un tempo il Ciad fosse più grande dell’attuale Mar Caspio. Sono stati rinvenuti anche resti fossili di fauna acquatica e abbondanti prove di alberi come baobab e acacie in aree oggi sterili. Le pitture rupestri rinvenute in diverse grotte del Sahara raccontano scene di vita in cui erano presenti uomini e animali.
Con il trascorrere del tempo la zona ha subito notevoli cambiamenti, dovuti a fattori climatici, geologici e astronomici. Gli scienziati, analizzando i sedimenti, hanno rilevato che la regione cambia il clima da umido a secco ogni 20.000 anni. Uno dei fattori principali è dovuto al cambiamento della precessione degli equinozi, cioè lo spostamento dell’asse terrestre attorno al quale la Terra compie la sua rotazione giornaliera. L’inclinazione dell’asse terrestre cambia ogni 26.000 anni circa. La precessione modifica la distribuzione della radiazione solare sul nostro pianeta, con ripercussioni anche sul clima, che può diventare più umido e piovoso o secco e arido. Anche il susseguirsi delle ere glaciali ha contribuito a modificare il clima.
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Data la ciclicità dei cambiamenti nella regione, è possibile che il Sahara torni a diventare una zona verde fra alcune migliaia di anni, anche se gli attuali cambiamenti climatici dovuti all’aumento dei gas serra potrebbero influenzare il ciclo e portare a evoluzioni ambientali del tutto impreviste.
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