Una donna cinese è accusata di aver tentato di interrompere la gravidanza di una collega avvelenando la sua acqua per impedirle di prendere il congedo di maternità ed evitare così un maggior carico di lavoro. Il piano nefasto sarebbe venuto alla luce quando la vittima ha notato che la sua acqua continuava ad avere un sapore strano, indipendentemente dalla sua provenienza. All’inizio era convinta che si trattasse della rete idrica dell’ufficio, ma il sapore persisteva anche dopo essere passata all’acqua in bottiglia. A quel punto ha deciso di indagare più a fondo.
Una delle amiche della vittima ha scherzato sul fatto che qualcuno in ufficio potesse cercare di avvelenarla e la donna ha deciso di mettere alla prova la teoria usando il suo tablet per videoregistrare la sua scrivania e chiunque vi si avvicinasse. È così che ha colto sul fatto uno dei suoi colleghi mentre le versava una sostanza simile alla polvere nella bottiglia d’acqua, prima di allontanarsi rapidamente e andarsene senza che nessuno se ne accorgesse. Quando è stata interrogata, la presunta avvelenatrice ha detto di aver maneggiato l’acqua della vittima perché non riusciva a gestire da sola il carico di lavoro extra quando la donna incinta era in maternità.
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La vittima ha già allertato la polizia e sono in corso le indagini. Le autorità stanno trattando questo caso con la massima serietà, poiché se si scopre che la sospettata ha agito con l’intento di causare danni, potrebbe costituire un reato di lesioni, indipendentemente dalla natura della sostanza che stava usando. L’insolito caso è diventato virale sui social media cinesi, dove la maggior parte degli utenti ha espresso il proprio shock per la contorta soluzione adottata dalla collega per far fronte a un potenziale aumento del carico di lavoro. “Avvelenare qualcuno solo perché non si vuole che prenda le ferie? Ha guardato troppi drammi polizieschi?”, ha commentato una persona su WeChat.
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