Spesso tra gli astronauti parlare solo in inglese non è sufficiente per comunicare e si usa anche una seconda lingua: il russo
- Nella Iss gli equipaggi di nazionalità diversa comunicano per la maggior parte del tempo in inglese
- Tra le competenze degli astronauti è richiesta anche una certa conoscenza del russo
- In passato la navicella spaziale russa Soyuz che riforniva la ISS aveva procedure, pulsanti e segnali in russo
- Quando gli astronauti inglesi e russi comunicano tra loro pur non conoscendo bene la lingua degli altri, nasce un ibrido definito Runglish
- La lingua è più o meno complessa a seconda delle competenze linguistiche di chi la parla e quindi è in una continua evoluzione
In che lingua comunicano gli astronauti in missione sulla Stazione Spaziale Internazionale? Sebbene arrivino da nazioni diverse, utilizzano per la maggior parte l’inglese. La ISS è una joint venture tra NASA (Stati Uniti), Roscosmos (Russia), JAXA (Giappone), ESA (Europa) e CSA (Canada). Se l’inglese è la lingua più usata nella stazione spaziale, tutti gli astronauti hanno anche una certa conoscenza della lingua russa.
L’importanza di un linguaggio comune
Negli anni passati la navicella spaziale russa Soyuz era l’unico modo per trasportare gli astronauti avanti e indietro verso la ISS (prima che SpaceX arrivasse sulla scena). Pertanto, tutti i pulsanti, i segnali e le procedure a bordo della navicella durante il lancio e il ritorno dalla ISS erano in lingua russa.
Spesso gli equipaggi della ISS non sono del tutto competenti nella lingua degli altri, costringendoli a sviluppare il proprio linguaggio pidgin patchwork che mette insieme parole, suoni, frasi ed espressioni sia dal russo che dall’inglese.
«Ho avuto equipaggi diversi e, a seconda delle loro capacità linguistiche, si arriva ad un linguaggio comune», ha detto al blog della Cambridge University Press Peggy Whitson, una biochimica americana che è diventata la prima donna a comandare la ISS due volte.
«Quando facciamo formazione sulle procedure di emergenza è molto importante che tutti capiscano cosa stai facendo. Quindi devi conoscere il tuo equipaggio abbastanza bene da sapere se parlare solo in russo o anche in inglese. Gli astronauti capiscono un po’ alla volta i vocaboli dell’altra lingua e questo è molto vantaggioso per tutti», ha spiegato Whitson.
Una lingua in continua evoluzione
Si crea così un linguaggio ibrido tra russo e inglese chiamato comunemente “Runglish”. Ad inventare il termine fu nel 2000 l’astronauta Sergei Krikalyov che affermò: «Scherzando diciamo che comunichiamo in ‘Runglish’, un misto di russo e inglese, così quando siamo a corto di parole in una lingua possiamo usare l’altra, perché tutti i membri dell’equipaggio le parlano entrambe» Da allora la NASA ha iniziato a elencare il Runglish come una delle lingue di bordo.
Dato che non ne esiste un’unica versione, né alcuna sua definizione rigorosa, è difficile spiegare come il Runglish sia parlato e ascoltato. E’ una lingua più o meno complessa a seconda delle competenze linguistiche di chi la parla e quindi è in una continua evoluzione.
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Naturalmente, il Runglish non è l’unico esempio di persone che fondono la propria lingua madre con una seconda lingua. Uno dei casi più importanti si può trovare tra le persone provenienti dall’America Latina che sono immigrate in paesi di lingua inglese e hanno sviluppato nuovi dialetti “Spanglish”.
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- https://www.iflscience.com/runglish-the-mishmash-language-spoken-by-astronauts-on-the-iss-73334
- https://www.babbel.com/en/magazine/international-space-station-language
- https://www.lonweb.org/links/russian/lang/020.htm