L’androide di DeepMind gioca a ping pong come un umano di livello amatoriale
- L’azienda inglese di intelligenza artificiale DeepMind ha messo a punto un robot dal talento davvero bizzarro
- Si tratta di un androide in grado di giocare a ping pong
- Non è certo un fenomeno: il suo livello è pari a quello di un principiante
- Grazie alla sua capacità di apprendere in tempo reale, però, è destinato a fare passi da gigante
- Per questo, potrebbe essere usato in numerosi altri ambiti: ecco quali
Gli straordinari progressi dell’intelligenza artificiale non smettono di stupire. Pronti a scoprire l’ultima frontiera tecnologica? Si tratta di un robot sviluppato dall’azienda inglese DeepMind, il cui talento non è esattamente volto a migliorare la qualità della vita dell’umanità, ma ha un indiscutibile finalità ludica. L’androide in questione, infatti, è in grado di giocare a ping pong. Mettiamo subito in chiaro le cose: non si tratta certo di un talento impossibile da battere. Secondo le statistiche fornite dalla società, infatti, finora il robot si è cimentato in 29 partite contro giocatori umani, vincendone il 45%.
La bravura degli sfidanti variava da un livello meramente in erba a uno agonistico. È stato proprio contro i giocatori professionisti che l’androide ha registrato il maggior numero di disfatte, battendo invece tutti i principianti e il 55% di coloro che si collocavano a un livello intermedio. Eppure, non è detta l’ultima parola. Infatti, l’aspetto straordinario di questa creatura cibernetica è la sua capacità di apprendere e di migliorare. Il robot, a seguito di ogni partita, analizza le statistiche dei match e le caratteristiche degli avversari per affinare la sua tecnica di gioco, implementando le sue prestazioni sfida dopo sfida.
Gli incredibili risvolti di un’invezione apparentemente superflua
L’androide messo a punto dall’azienda DeepMind è composto da due parti principali: il “braccio” robotico che sferra i colpi e la “mente”, che decide quale strategia di gioco adottare sulla base dell’avversario e della partita. Per crearlo, gli scienziati hanno inzialmente effettuato una raccolta di dati reali, mediante la registrazione di match di ping pong in cui a sfidarsi erano due umani.
Successivamente, hanno addestrato l’algoritmo attraverso tecniche di apprendimento per rinforzo e per imitazione. Vi state chiedendo perché i ricercatori abbiano realizzato un’invezione tanto peculiare? In realtà, le applicazioni pratiche di questa nuova tecnologia vanno ben al di là dello sport.
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Infatti, lo scopo è mettere a punto un’intelligenza artificiale in grado di imparare e migliorarsi attraverso la pratica e l’esperienza, affinché essa possa essere utilizzata in numerosi altri settori. Tra questi, ad esempio, ci sono l’assistenza sanitaria e la manutenzione industriale, in cui il supporto degli androidi potrebbe davvero fare la differenza.
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- https://www.focus.it/tecnologia/innovazione/robot-google-deepmind-ping-pong
- https://deepmind.google/research/publications/107741/
- https://www.technologyreview.com/2024/08/09/1096102/google-deepmind-trained-a-robot-to-beat-humans-at-table-tennis/