Un nuovo componimento, attribuito al compositore polacco Frederic Chopin, è stato scoperto quasi 200 anni dopo la sua scrittura. Si tratta di un valzer datato tra il 1830 e il 1835, riportato alla luce dal curatore Robinson McClellan nel 2019, mentre catalogava nuove collezioni nella Morgan Library di New York.
Il componimento era appuntato su un piccolo manoscritto di circa 10 x 13 e dopo la scoperta sono stati interpellati degli esperti per risalire all’autore. Il valzer presentava piccoli errori di rito e notazione, ma McClellan era sicuro che fosse di Chopin. A margine della partitura non c’era la firma, ma la grafia includeva la sua caratteristica chiave di basso. McClellan ha chiesto all’esperto Jeffrey Kallberg, preside associato per le arti e le lettere presso l’Università della Pennsylvania e conoscitore del compositore polacco, di aiutarlo ad autenticare il valzer. Allo studio hanno collaborato anche alcuni restauratori che hanno esaminato il manoscritto: la carta e l’inchiostro corrispondevano a quelli usati solitamente da Chopin. Nei giorni scorsi la Morgan Library & Museum ha annunciato l’attribuzione del componimento al musicista polacco.
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«Ascoltare quest’opera per la prima volta sarà un momento emozionante nel mondo del pianoforte classico». La partitura è stata scritta quando il musicista aveva poco più di 20 anni e contiene elementi che poi sarebbero diventati i tratti distintivi del suo stile.
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