Lo sappiamo tutti: in occasione di matrimoni, compleanni, Natale e qualsiasi altro evento in cui è possibile incontrare dei parenti sappiamo anche che verremo presto sommersi di domande indiscrete sulla nostra carriera lavorativa, quella universitaria e, ovviamente, sulla nostra vita sentimentale. Ma diciamoci la verità: certa gente non si fa scrupoli neanche nei giorni feriali. Le domande indiscrete sono sempre dietro l’angolo, per questo vogliamo fornirvi le risposte migliori a una delle più odiate domande di tutti i tempi: perché sei ancora single? Siamo infatti sempre a corto di parole quando ci fanno questa scomoda domanda. Abbiamo solo parolacce. Vediamo come potremmo rispondere però senza abbassarci troppo ai livelli del nostro interlocutore.
Buttala sull’ironia sperando che lo zittisca con frasi del tipo: “Immagino di essere troppo qualificato!“, “Deve esserci un problema con la catena di approvvigionamento“, “Non riescono mai a superare il controllo qualità!“.
Fai sentire gli altri con standard troppo bassi e inclini ad accontentarsi del primo che passa, rispondendo: “Cosa intendi con ‘ancora’ single? C’è una scadenza dopo la quale ti accontenti?“, “Vedi quanto sono esigente riguardo alle mie scarpe? E vanno solo ai miei piedi!“, “Perché il mio obiettivo non è avere una relazione ma essere nella relazione giusta“.
Confondilo, in modo che ricominci a farsi i fatti suoi. “Cosa ti fa pensare che io sia single?“, “E tu perché sei ancora sposato?” “Oh, non sono single. Ho una relazione amorosa con (la mia carriera, il mio cane, cose a piacere)” “Secondo te perché?“.
Rispondi male così si toglierà dai piedi. “Una relazione non è una priorità per me in questo momento ma se cambia qualcosa mi premurerò di fartelo sapere.“, “Lo sono e basta“.
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Rispondi peggio, così non te lo chiederà mai più (si spera). “Per non farti sentire escluso“, “Perché ci sono così tante persone come te“, “Perché purtroppo sei già impegnato!“, “Perché tua madre mi ha detto non voler mettere etichette al nostro rapporto“.
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