Siete afflitti dal senso di colpa per degli errori commessi in passato? Ecco alcuni consigli per imparare a gestire i rimorsi, senza lasciarsi sopraffare dal malessere. Ognuno prova rimorso nella vita: scelte sbagliate, occasioni colte in momenti inappropriati, effetti imprevisti derivanti da azioni impulsive… i motivi per cui ci si può sentire colpevoli sono davvero numerosi.
Il primo passo da compiere è accettare il fatto che potremo trovarci a provare questa spiacevole sensazione come conseguenza delle nostre scelte. Del resto, nessuno possiede il totale controllo della propria vita e dei sentieri che si troverà a percorrere. Naturalmente, si tratta di un pensiero che porta con sé un senso di impotenza e di frustrazione difficile da gestire. Ciò che davvero possiamo fare, tuttavia, è accettare le emozioni che proviamo, anche se negative, per non rischiare di rimanere intrappolati in un passato che non ci appartiene.
Spesso capita di compiere le stesse scelte a ripetizione, dando modo a dinamiche disfunzionali che si sono sedimentate nel corso della nostra vita di continuare a perpetuarsi. Per questo, dovremmo confrontarci con ciò che proviamo e con i motivi che causano in noi il senso di colpa. Nella maggior parte dei casi, infatti, la consapevolezza è la chiave per affrontare il problema e individuare nuove strade.
Ciò andrebbe fatto evitando di giudicarsi. È importante tenere a mente che gli errori che abbiamo compiuto non ci definiscono, ma costituiscono delle opportunità di crescita che possono insegnarci qualcosa di molto prezioso: come fare meglio. Per uscire da questa trappola mentale possiamo rivolgerci a un esperto, che durante un percorso psicologico possa aiutarci a trovare dentro di noi nuove risorse, rafforzare la nostra autostima e ritrovare la serenità.
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Tra le altre attività utili per aiutarci a gestire i rimorsi e i sensi di colpa ci sono la meditazione e le pratiche di mindfulness, utili per orientare il nostro sguardo sul presente e favorire un senso di amore, protezione e perdono nei confronti della persona più importante della nostra vita: noi stessi.
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