Quante volte siamo arrivati in ritardo ad un appuntamento perché proprio non volevamo terminare quella videochiamata che ci stava tanto a cuore. Ed è quello che è successo ad una donna che, tuttavia, in questo ritardo ha coinvolto anche decine di altri passeggeri di un volo Ryanair in partenza da Milano Malpensa con destinazione Brindisi. Alla fine l’aereo è decollato con circa 3 ore di ritardo rispetto all’orario previsto, tra la rabbia di tantissimi viaggiatori.
Ma vediamo cos’è successo. La protagonista della vicenda era impegnata in una videochiamata con il suo smartphone quando era il momento di staccare ogni comunicazione per evitare di interferire con le frequenze usate dall’equipaggio nel dialogo con la torre di comando. A quel punto il personale di volo ha chiesto alla donna di spegnere il cellulare. Lei però non ne ha voluto sapere e, anzi, ha inveito contro gli steward certa di avere ragione e incurante dei problemi che stava generando.
I passeggeri, spazientiti, l’hanno invitata a rispettare le regole per poter finalmente decollare. Ne sono seguiti momenti di grande tensione e sono volate anche parole grosse, con minacce esplicite. Queste però non sono servite a nulla perché la donna ha continuato a fare quello che stava facendo. La situazione è diventata molto concitata, tanto da costringere il comandante a chiamare le forze dell’ordine che sono intervenute a bordo dell’aereo.
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Solo a quel punto, messa alle strette dai loro inviti a spegnere il cellulare a cui non poteva più dire di no, la protagonista della vicenda ha ceduto. Tuttavia era ormai tanto, troppo tardi, e il danno per tutti i passeggeri era fatto. Tra il litigio con gli steward e con gli altri viaggiatori, l’arrivo delle forze dell’ordine e la nuova programmazione della partenza, alla fine il volo Milano-Brindisi aveva ormai accumulato tre ore di ritardo.
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