Ricreato il profumo che indossava Giulio Cesare

Il profumo dell’imperatore era composto da aromi costosi e da un ingrediente speciale: il sudore dei gladiatori

 

Nell’antica Roma l’uso dei profumi era molto comune e venivano prodotti oli dalle fragranze più svariate. I profumi erano usati non solo dai nobili ma anche dalle classi sociali più povere e la qualità cambiava a seconda delle capacità di pagare per ingredienti più costosi e rari.

I profumi ricavati da ingredienti rari e costosi

Il gruppo di ricerca della Scent Culture and Tourism Association (SCTA), un’associazione che valorizza i profumi antichi, ha ricreato il profumo che indossava l’imperatore Giulio Cesare. Lo studio, realizzato con la consulenza del professore associato Cenker Atila, del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Sivas Cumhuriyet, in Turchia, il supporto di profumieri milanesi e l’esperienza del famoso designer di profumi Bihter Türkan Ergül, ha riportato l’antico profumo ai giorni nostri.

Gli Egiziani e i Mesopotamici furono i primi ad utilizzare il profumo per scopi rituali e medicinali circa 4.000 anni fa e i Romani lo adottarono nel I secolo a.C.

Nell’antica Roma imperatori, nobili e sacerdoti acquistavano profumi da tutto il mondo o ne commissionavano di speciali ai profumieri dell’epoca per avere un prodotto personale ed esclusivo.

L’ingrediente speciale

«Cesare era un generale e dittatore molto famoso, e attirò sempre l’attenzione del pubblico con il suo stile di vita e il suo abbigliamento. Anche i profumi da lui utilizzati destavano grande interesse», afferma l’associazione in una nota.

Secondo le informazioni fornite sia dagli scrittori antichi che dalle opere dei suoi amici più intimi, il contenuto dei suoi profumi è in gran parte noto. Quello ricreato, che prende il nome di “Telinum” contiene fiori di iris e cisto, molto apprezzati nell’antichità e molto difficili da trovare, oltre a profumi come menta, rosa, limone, bergamotto, lavanda, gelsomino, ninfea, viola, oud legno di cedro, patchouli e ambra. C’era poi un ulteriore ingrediente: il sudore dei gladiatori, considerato un grande onore avere poiché conteneva il loro sangue, la pelle esfoliata, la terra e l’olio d’oliva spalmato sui corpi prima dei combattimenti. I ricercatori hanno riprodotto il sudore utilizzando un estratto della pianta di patchouli che ha un profumo terroso, legnoso e muschiato.

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Il profumo sarà in vendita in Turchia, Francia e Italia nei prossimi mesi ma il prezzo non è stato ancora reso noto.

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