A ben 3.300 anni dalla sua morte, un gruppo di scienziati è riuscito a ricostruire la fisionomia del leggendario faraone egiziano Ramses II, che ebbe 103 figli, 200 fidanzate e undici mogli.
Nell’ambito del bicentenario della decifrazione dei geroglifici da parte di Champollion, il programma Des Racines et des Ailes ha svelato la fisionomia del faraone a 45 e 91 anni. Le prime immagini inedite sono state svelate da France Info.
Guidati dalla dottoressa Caroline Wilkinson, antropologa forense dell’Università John Moores di Liverpool, in Inghilterra, e da Sahar Saleem, paleoradiologa dell’Università del Cairo a Giza, in Egitto, il team di esperti ha lavorato sulla mummia conservata al Museo delle Civiltà del Cairo. Grazie a tecnologie avanzate, sono riusciti a “decifrare il cranio di Ramses II per riportarlo in vita”, hanno specificato in un documentario trasmesso da France Info.
“Quando guardiamo un cranio per la prima volta, inizialmente cerchiamo i dettagli caratteristici più visibili”, ha sottolineato Caroline Wilkinson, aggiungendo che “per esempio, in Ramses II, c’è un osso nasale molto largo. È, tra gli occhi, molto alto e molto pronunciato”, ha aggiunto.
Inoltre, grazie a un lavoro meticoloso, la dottoressa Wilkinson e il team sono riusciti a identificare la posizione dei muscoli facciali del faraone. “Più un muscolo è forte, più le insenature lasciano segni visibili sulla superficie del cranio”, ha spiegato la scienziata.
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Secondo France Info, l’antropologa forense ha fatto ricorso a un software utilizzato nelle indagini penali per dare un volto a Ramses II. Le informazioni offerte dal lavoro della radiologa Saleem hanno permesso di determinare il colore della pelle.
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