“Conoscete il detto “aggiunzione per sottrazione”? È quello che penso di aver fatto io riguardo la mia vita. Leggendo questa discussione col mio fidanzato tutto vi sarà chiaro. La questione su cui ruota tutto è la mia intolleranza al glutine e al lattosio e alle uova. L’ho scoperto solo 6 mesi fa, dopo almeno un anno di malesseri vari che non sto qui a descrivervi. Sappiate solo che stato un periodo davvero brutto. Ora che ho scoperto la causa va tutto bene, basta solo che stia accorta alla mia alimentazione. E fortuna che oggi c’è molta attenzione e molta offerta per chi ha queste intolleranze. Serve però un minimo di attenzione e comprensione dalle persone che ti stanno accanto. E io ho scoperto, o meglio mi sono finalmente resa conto, che il mio fidanzato è totalmente apatico. Anzi è forse peggio, sembra essere insofferente ai miei bisogni. Perché continuare la relazione allora?”
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La nostra fan ha recentemente scoperto di essere intollerante al glutine, al lattosio e alle uova, dopo un anno di malesseri continui. Da quando ha individuato la causa dei suoi problemi di salute, le cose sono migliorate notevolmente, grazie a una dieta attenta e alle molte opzioni disponibili per chi ha le sue stesse necessità alimentari.
Tuttavia, si è resa conto che non tutte le persone attorno a lei mostrano la stessa attenzione e comprensione. In particolare, il suo fidanzato ha dimostrato non solo apatia, ma addirittura insofferenza nei confronti delle sue esigenze alimentari. La discussione avvenuta con lui, che condivide in questa chat, l’ha portata a riflettere profondamente sulla loro relazione.
Si è chiesta se valga davvero la pena continuare con una persona che non sembra minimamente disposta a supportarla in un aspetto così importante della sua vita. Alla fine, ha compreso che a volte la soluzione migliore è “aggiungere per sottrazione”, ovvero eliminare dalla propria vita ciò che non porta valore.
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