Una donna canadese ha recentemente stabilito un nuovo Guinness dei primati per il fischio nasale più forte del mondo, riproducendo la sigla de Il Padrino a ben 44,1 decibel. LuLu Lotus ha scoperto di saper fischiare con il naso quando aveva circa sette anni. Faceva scherzi agli amici e agli insegnanti e fischiettava canzoni popolari, ma solo dopo aver visto un documentario su Netflix ha deciso di mettere alla prova le sue capacità di fischiettare con il naso. Dopo aver visto il documentario I’ll Sleep When I’m Dead del DJ Steve Aoki e aver visto l’artista aggiudicarsi il record mondiale di “Musicista più viaggiato in un anno”, LuLu si è sentita ispirata a far entrare anche il suo nome nel Guinness dei primati e quale modo migliore per farlo se non con la sua abilità unica.
La Lotus è stata felice di scoprire che il Guinness prevedeva una categoria per il fischio più forte, ma far sì che il suo tentativo venisse riconosciuto dall’organizzazione si è rivelato un po’ una sfida. Doveva trovare una struttura speciale e costose apparecchiature di misurazione audio per farsi misurare il naso, ma fortunatamente è riuscita a trovare uno studio di ingegneria audio professionale a Mississauga. Il protocollo del Guinness richiedeva tre diverse misurazioni e il fischio del naso di LuLu ha raggiunto i 44,1 decibel, circa quanto il richiamo di alcuni uccelli. Ha ottenuto il record mondiale fischiando il tema del Padrino, ma è in grado di fischiare praticamente qualsiasi musica, compresi i classici come Beethoven.
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Alla domanda su come faccia a produrre un fischio così forte attraverso il naso, LuLu Lotus ha risposto che non sa esattamente come avvenga, ma in pratica controlla alcuni muscoli della gola. Se tiene la bocca aperta, il suono esce da lì, ma se la chiude, il fischio esce dal naso. Curiosamente, LuLu ha fatto misurare il suo fischio nasale nel 2021, ma solo di recente è stata riconosciuta dal Guinness, a causa del laborioso e contorto processo di richiesta del record. Ma è valsa la pena aspettare, perché avere il suo nome accanto a un record mondiale era uno dei sogni della donna canadese.
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