I reality show sono un genere televisivo molto seguito dal pubblico che si appassiona alle vicende dei partecipanti, sottoposti h24 all’occhio delle telecamere. In Nuova Zelanda da qualche anno è diventato molto popolare un reality show dove, però, i protagonisti non sono umani ma hanno il becco e le piume.
“Royal Cam” è una trasmissione in diretta 24 ore su 24 che documenta la vita di una coppia di albatros reali che nidificano e depongono le uova presso Taiaroa Head, una riserva naturale neozelandese. Le telecamere riprendono la loro vita durante il periodo degli amori fino alla nascita dei pulcini.
Lanciata nel 2016 dal Dipartimento di Conservazione neozelandese, con lo scopo di educare il pubblico e promuovere la tutela di questa specie, l’iniziativa ha raggiunto un vasto pubblico di spettatori, oltre ogni più rosea previsione. Gli albatros reali settentrionali, noti per la loro lunga aspettativa di vita e le loro impressionanti ali che possono raggiungere i 3 metri di apertura, sono una specie a rischio estinzione, con la popolazione globale che conta circa 17.000 individui.
La stagione attuale del “Royal Cam” segue RLK, un maschio di 12 anni, e GLG, una femmina di 14 anni, che hanno già allevato due pulcini. I due condividono meticolosamente i compiti di incubazione, alternandosi nella protezione dell’uovo per lunghi periodi, a volte fino a dieci giorni consecutivi. La trasmissione permette al pubblico di osservare da vicino questo comportamento, sottolineando l’importanza del lavoro di squadra nel successo riproduttivo di questi uccelli.
Durante la pandemia il “Royal Cam” ha guadagnato popolarità internazionale, con la creazione di una comunità online di appassionati che si incontrano virtualmente per discutere delle vicende degli albatros, condividere momenti salienti e persino creare opere d’arte ispirate ai protagonisti del livestream. La trasmissione ha creato una connessione emotiva tra le persone e la natura, spingendo molti a riflettere sull’impatto delle attività umane sugli ecosistemi.
Tuttavia, gli albatros reali affrontano minacce crescenti. Nel 2023, un evento tragico ha attirato l’attenzione sul problema dell’inquinamento: un pulcino è morto dopo aver ingerito della plastica portatagli dai genitori.
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Il tragico episodio ha spinto alcuni spettatori a ridurre il consumo di plastica, mostrando come la sensibilizzazione possa tradursi in azioni concrete. Le altre minacce includono il riscaldamento degli oceani, che altera la disponibilità di cibo, e le tecniche di pesca che spesso intrappolano gli uccelli.
Il reality è molto seguito anche per l’atmosfera rilassante che offre agli spettatori, con le immagini della natura selvaggia, i panorami, i tempi lunghi della natura e della vita degli animali che riportano ad una condizione esistenziale priva di stress e di contrasti tipici dell’esistenza umana.
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