Il ragazzo del sud

“mi chiamo Giuseppe e sono un ragazzo del sud o meglio della Sardegna, che ha deciso di studiare e fare una breve esperienza a Torino, con l’obiettivo di tornare nella mia terra appena concluso tutto. Non nego le mie origini, ma anzi ne vado molto fiero. Qui a Torino ho avuto l’opportunità di conoscere persone straordinarie con grandi capacità, ma spesso mi sono scontrato con una dura realtà, una sorta di ostilità tra nord e sud. Ho deciso di condividere con voi la conversazione che ho avuto con un mio collega di lavoro, nella grande azienda nel quale lavoro, per farvi capire che cosa intendo. Riuscire a cambiare le persone è impossibile, ma spero almeno che un giorno possa cambiare idea su ciò che non conosce.”

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Un nostro lettore, Giuseppe, ha deciso di raccontare la sua esperienza personale.
Originario della Sardegna, si è trasferito a Torino per motivi di studio e per fare una breve esperienza lavorativa, con l’idea di tornare nella sua terra d’origine una volta concluso tutto. È molto legato alle sue radici e ne va fiero, ma nel corso del suo soggiorno nel nord Italia ha avuto modo di scontrarsi con una realtà che non si sarebbe mai aspettato.

Nonostante abbia conosciuto persone straordinarie, ha notato anche una certa ostilità nei confronti di chi proviene dal sud, pregiudizi e stereotipi che non avrebbe mai pensato di dover affrontare nel 2024.

La conversazione che ha deciso di condividere è avvenuta con un collega di lavoro in una grande azienda, un confronto che per Giuseppe ha rappresentato una chiara dimostrazione di quanto certe mentalità siano ancora radicate.
Cambiare le persone è impossibile, ma lui spera almeno che qualcuno, leggendo questa storia, possa aprire gli occhi su ciò che non conosce veramente.

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