“Salve, il mio nome è Nicoletta, anche se il mio ragazzo e anche tutti i miei amici e anche la mia famiglia mi ha sempre chiamata Coco, perché viene dal Co di Nico. Scusate se alle volte mi perdo in dettagli, ma sono fatta così. Mia mamma mi dice sempre che non ho nulla che non vada, ma che semplicemente mi distraggo sulle cose che non reputo importanti e mi concentro tantissimo su quelle che per me sono fondamentali e io sono perfettamente d’accordo con questa definizione. Molti altri hanno detto di me e a me anche, faccia a faccia soprattutto a scuola ai tempi, tante cose molto più cattive, ma se prima ci stavo male ora non mi infastidisce più che le persone possano dire cosa su di me. Scusate, mi sono di nuovo distratta, ma avete capito credo che avere a che fare con me non è facile, io lo ammetto per prima, ma questo non significa che bisogna trattarmi male. Se non ti piace stare con me o stare in mia compagnia me lo si dice o non mi si parla, no? Ecco il problema è arrivato dal mio ragazzo, Ugo. Lo so che io e lui abbiamo dei nomi strani, ma non dipende mica da me. Comunque io e lui siamo stati insieme per 2 anni in cui a me è piaciuto stare con lui, anche se mi faceva innervosire perché non è ordinato e attento a molte cose. Sembra che anche lui ha avuto problemi con me, ma l’ho scoperto solo ora dopo tutto questo tempo e non mi sembra affatto una cosa normale, o no?”
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Nicoletta, o Coco come è affettuosamente chiamata, condivide con noi un pezzo della sua vita, sottolineando la sua tendenza a focalizzarsi intensamente sulle cose che per lei sono di importanza fondamentale, mentre può facilmente distrarsi su ciò che reputa meno significativo. Questo tratto della sua personalità è stato fonte di diverse opinioni tra chi la circonda, variando da una benigna accettazione a giudizi più severi e meno comprensivi.
La relazione di due anni con Ugo sembra aver portato Nicoletta a un punto di riflessione cruciale, in particolare ora che si è resa conto di alcune difficoltà nascoste che Ugo aveva con lei. La sua narrazione pone l’accento su un aspetto fondamentale delle relazioni interpersonali: l’importanza della comunicazione aperta e onesta.
È normale che in una relazione, soprattutto amorosa, emergano differenze di carattere, abitudini e modalità di vivere la quotidianità. Tuttavia, la scoperta tardiva di queste problematiche da parte di Ugo indica una mancanza di dialogo aperto nel corso della loro relazione. Nicoletta giustamente sottolinea che, se esistono problemi o incomprensioni, sarebbe più costruttivo affrontarli direttamente piuttosto che lasciarli inespressi fino a che non diventano insormontabili.
Il modo in cui le persone gestiscono queste differenze e comunicano i propri bisogni e preoccupazioni può fare la differenza tra una relazione che cresce, maturando attraverso le sfide, e una che si deteriora sotto il peso di malintesi e rancori non risolti. La richiesta implicita di Nicoletta per un trattamento rispettoso e una comunicazione chiara è del tutto legittima e rappresenta una base sana su cui costruire qualsiasi tipo di relazione.
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