Una questione di equità

“Mi chiamo Rossana e sono mamma di tre bellissimi bambini: Mauro di 11 anni e Lucia e Caterina di 7 anni (sono gemelle!). Io e mio marito Cesare abbiamo iniziato ad avere un periodo di crisi circa un anno fa: io speravo che la cosa rientrasse e ma non siamo riusciti a mettere le cose a posto, così alla fine ci siamo lasciati e lui se n’è andato. Abbiamo iniziato le pratiche della separazione. Cesare è sempre stato molto attaccato ai soldi e sapevo che la questione economica sarebbe stata un problema, ma non immaginavo fino a questo punto. Dovete sapere che i nostri stipendi sono molto diversi: io lavoro in un’azienda come segretaria e ho uno stipendio medio basso, mentre lui è un medico con uno studio privato e guadagna moltissimo. Nonostante questa disparità secondo lui dobbiamo entrambi contribuire al 50% nel mantenimento dei nostri figli: Cesare ha fatto un calcolo di quanto costa mantenere i nostri tre bambini e si è impegnato a pagare l’esatta metà, non un centesimo di più.. Ovviamente a me questa cosa non va bene..”

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La nostra fan Rossana racconta la sua difficile situazione dopo la separazione dal marito Cesare, con il quale ha tre figli: Mauro, di 11 anni, e le gemelle Lucia e Caterina, di 7 anni. Dopo un anno di crisi, la coppia ha deciso di chiudere definitivamente la relazione e ha avviato le pratiche di separazione.

Fin dall’inizio, Rossana sapeva che la questione economica sarebbe stata un problema, poiché Cesare è sempre stato molto attaccato ai soldi. La disparità tra i loro stipendi è significativa: lei lavora come segretaria con uno stipendio medio-basso, mentre lui è un medico con uno studio privato e guadagna molto di più.

Nonostante questa differenza economica, Cesare ha deciso che il mantenimento dei tre figli debba essere suddiviso esattamente al 50% tra loro due, senza tenere conto delle loro diverse possibilità finanziarie. Ha persino fatto un calcolo preciso delle spese necessarie per i bambini e si è impegnato a pagare soltanto la metà, rifiutandosi di contribuire in modo proporzionato al suo reddito.

Per Rossana questa situazione è inaccettabile, poiché il suo stipendio non le permette di sostenere da sola metà delle spese per i figli senza enormi sacrifici. Non sa come affrontare questa situazione e si chiede se ci sia un modo per far ragionare Cesare o se dovrà necessariamente ricorrere a vie legali per ottenere un contributo più equo per il mantenimento dei loro bambini.

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