Aumenta il rischio di depressione e malattie cardiovascolari
- Il traffico cittadino non è solo un problema ambientale ma influisce negativamente anche sulla salute mentale, causando stress, ansia e isolamento
- Studi evidenziano che il rumore del traffico aumenta il rischio di depressione e malattie cardiovascolari, mentre i suoni della natura hanno effetti calmanti e rigenerativi
- Un nuovo studio mostra che l’effetto positivo dei suoni naturali diminuisce quando si aggiunge il rumore del traffico, peggiorando con l’aumento della velocità delle auto
- Integrare spazi verdi nelle città e ridurre la velocità del traffico può migliorare la qualità della vita, offrendo un equilibrio tra natura e ambiente urbano
- Lo studio attuale è limitato a un campione ristretto, sottolineando il bisogno di analisi più ampie per comprendere l’impatto del rumore su diverse popolazioni urbane
Il rumore del traffico è parte integrante della vita urbana, un sottofondo costante che molti considerano inevitabile. Tuttavia i suoi effetti non si limitano a un semplice fastidio passeggero. Numerosi studi dimostrano che l’inquinamento acustico ha un impatto significativo sulla salute mentale e fisica. Esposizioni prolungate ai rumori cittadini possono aumentare il rischio di ansia, depressione e problemi cardiovascolari.
Contrariamente, i suoni della natura come il canto degli uccelli o il fruscio delle foglie hanno dimostrato un potente effetto calmante, abbassando i livelli di stress e migliorando il benessere emotivo. Un recente studio pubblicato su PLoS ha approfondito questa relazione, mostrando come il rumore del traffico possa oscurare i benefici derivanti dal contatto con la natura. I ricercatori hanno testato tre scenari sonori su un gruppo di volontari: un paesaggio naturale tranquillo, lo stesso paesaggio accompagnato da rumori di traffico lento (30 km/h) e una versione con traffico più veloce (60 km/h).
L’intensità del traffico ha un ruolo determinante
I risultati rivelano che i suoni naturali riducono significativamente l’ansia, ma questi effetti si attenuano quando i rumori del traffico diventano parte del paesaggio acustico. Inoltre l’intensità del traffico ha un ruolo determinante: maggiore è la velocità, minore è l’effetto calmante. Questo dimostra come i rumori antropogenici possano interferire con il benessere che la natura offre. Per migliorare la qualità della vita nelle città, gli esperti suggeriscono di ridurre la velocità del traffico e aumentare gli spazi verdi.
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Parchi, alberi e giardini urbani non solo migliorano l’estetica cittadina, ma creano rifugi acustici capaci di alleviare lo stress e ridurre i livelli di cortisolo. Questi interventi sono essenziali per favorire un ambiente multisensoriale più equilibrato. Tuttavia lo studio presenta delle limitazioni: il campione coinvolto era costituito principalmente da studenti universitari, una popolazione non rappresentativa dell’intera diversità urbana. Saranno necessarie ulteriori ricerche per comprendere meglio l’impatto del rumore su diverse fasce demografiche.
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- https://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0311487#sec020
- https://www.greenme.it/salute-e-alimentazione/psicologia/ora-e-ufficiale-il-traffico-ci-fa-impazzire-non-inquina-solo-lambiente-ma-anche-la-nostra-salute-mentale/
- https://www.sospsiche.it/news-fisam/salute-mentale-news-in-dettaglio.html